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Ponte Morandi: botta e risposta Toti-Toninelli

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Toni sempre più accesi. E’ botta e risposta tra il ministro dei trasporti Toninelli e il governatore della Liguria Toti. Quest’ultimo, dopo le parole del titolare delle Infrastrutture, che in un tweet, aveva invitato il governatore “a non fare politica su Genova”, ha replicato che “Toninelli dovrebbe preoccuparsi del suo ministero, visto che la composizione della commissione del Mit è piuttosto complicata e i commissari ruotano più rapidamente dei giocatori in una partita di calcio”. Toti ha anche spiegato che le case agli sfollati “sono quasi tutte già assegnate, quello che dovevamo fare lo stiamo facendo”.

Intanto arrivano le dimissioni dell’ingegnere Bruno Santoro dalla commissione ispettiva del ministero dei Trasporti sul crollo del ponte Morandi. Le dimissioni sono state formalizzate dopo che anche il suo nome è finito nella lista degli indagati della Procura di Genova per omicidio colposo, disastro colposo e omicidio stradale per quelle due consulenze a sua firma effettuate negli anni scorsi per Autostrade. Domani la Procura dovrebbe autorizzare l’installazione di sensori per controllare la stabilità dei monconi e consentire agli sfollati di recuperare le loro cose.

La procura di Genova ha dato il nulla osta per partire con le operazioni di installazione dei sensori utili per il monitoraggio dei monconi del ponte Morandi. Il sostituto procuratore Stefano Terrile lo ha comunicato al commissario per l’emergenza di ponte Morandi, Giovanni Toti. Era un passaggio indispensabile per far partire i lavori. La commissione tecnica ha già individuato la ditta.

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