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Pordenone, 15enne ucciso: la soldatessa Usa che lo ha investito era ubriaca

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Aveva un tasso alcolemico 4 volte il limite consentito, la soldatessa americana di 20 che ha investito e ucciso il 15enne Giovanni Zanier a Porcia in provincia di Pordenone. Il ragazzino è stato investito sotto gli occhi dei due amici che erano con lui e con cui stava rincasando in bici intorno alle 2:30. I tre erano sulla pista ciclabile, all’altezza della rotatoria tra via Lazio e via Roveredo, a San’Antonio di Porcia, lasciata al buio di notte per le politiche di risparmio energetico decise dal Comune.

La donna alla guida di una Volkswagen Polo, dopo avere sbandato per cause in corso di accertamento e avere divelto un cartello stradale, lo ha centrato. Illesi gli altri due ragazzini. Secondo una prima ricostruzione, giunta nei pressi della rotonda, la soldatessa non avrebbe frenato ma avrebbe addirittura accelerato.

La giovane è ora agli arresti domiciliari all’interno della Base Usaf di Aviano, dove è in servizio, dopo l’arresto facoltativo, previsto dal codice penale, compiuto ieri dai carabinieri. Per lei l’accusa è quella di omicidio stradale aggravato e nelle prossime ore dovrebbe tenersi l’udienza di convalida dell’arresto. Successivamente si capirà se la 20enne proseguirà il percorso giudiziario in Italia o nel suo Paese, come spesso accade in base ad accordi internazionali per i militari statunitensi all’estero.

Alla famiglia del 15enne è arrivato, attraverso una nota, il cordoglio del comandante della base americana, generale Tad Clarck: “Il comandante del 31st Fighter Wing, Brigadier Generale Tad D. Clark, desidera esprimere il suo sentito cordoglio e vicinanza ai familiari della giovane vittima e alla comunità italiana. Rivolgiamo il nostro pensiero e le nostre preghiere alla famiglia della giovane vittima e alla comunità italiana – prosegue il comunicato – I Comandi del 31st Fighter Wing e dell’Aeroporto Pagliano e Gori stanno lavorando a stretto contatto con le autorità competenti italiane”.

Intanto sulla pista ciclabile di Porcia, nel luogo in cui Giovanni Zanier è stato travolto e ucciso, tante persone si fermano per posare un mazzo di fiori. Tra questi anche il sindaco del piccolo centro friulano, Marco Sartini, che ha invitato a evitare polemiche sulla decisione dell’amministrazione di spegnere l’illuminazione pubblica a partire dalle due di notte per consentire un risparmio energetico.

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