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Primi trofei: Buffon è già campione, Gattuso prepara invece la sfida al Barca

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Gigi Buffon conquista il suo primo trofeo da portiere del Psg, a  Shenzhen i parigini  battomo 4-0 il Monaco ed alzano così al cielo la Supercoppa francese. Partita dominata dagli uomini di Tuchel sbloccata da una splendida punizione di Di Maria al minuto 33 del primo tempo, il  raddoppio arriva al minuto 40, grazie al giovane Nkunku. Nella ripresa il figlio di Weah si mette in mostra  al minuto 67 con un gran goal che vale il 3-0 e l’ingresso in campo di Neymar al 76′ al posto di Verratti. Nel recupero doppietta personale per Di Maria. Il Milan si prepara invece alla sfida con il Barcellona, nella notte tra sabato e domenica i rossoneri completeranno il percorso svolto negli Stati Uniti, aperto contro il Manchester United e proseguito contro il Tonneham. Tra poche ore il Barca, Gattuso avrà un’altra occasione amichevole per sperimentare eventuali cambiamenti di moduli, anche se per il momento pare voler confermare il solito 4-3-3. Il tecnico rossonero ha commentato così la sfida ai catalani: «Sono moto affascinato dal Barcellona, perché vedere ragazzi di 17-18 anni interpretare il calcio come lo fanno loro è bello. C’è un lavoro dietro, non si può fare copia-incolla. Cambiano gli interpreti, ma la filosofia di gioco resta. Gli mancano 11-12 giocatori, però è bello vedere questi giovani. Mi aspetto una partita difficile, la linea difensiva dovrà lavorare molto e penso che sarà un test impegnativo in cui vedere cosa abbiamo fatto in queste settimane. Voglio vedere una squadra che non ha paura di giocare, che abbia personalità».

SUL CAMBIO MODULO: «Il modulo base resta il 4-3-3, poi è ovvio che si vada anche alla ricerca di altro. Lavoriamo su più concetti. Mi aspettavo che la società facesse qualcosa. Ho parlato molto con Higuain, come con altri giocatori in questi mesi. Per noi deve essere un motivo di orgoglio. Mi ricollego a Leonardo dicendo che il Milan ha grande fascino, quando parlo con un giocatore difficilmente dice di non voler venire. Questo è un club con grande storia, con grande organizzazione. Con questa squadra giocatori come Higuain e Caldara possono fare bene. Abbiamo ragazzi che non mollano, hanno voglia di lavorare. Possiamo fare il salto di qualità».

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