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Rassegna: All’indomani del disastro Champions si cerca un colpevole. Goggia, le parole e la rabbia. Inter, casi di Covid

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Rassegna stampa di giovedì 18 marzo, la Champions League va in archivio per l’Italia, la Lazio è l’ultima ad abbandonare la competizione dopo Juve, ed Atalanta, l’Inter era già fuori ai gironi. Non va bene per il nostro paese, ci resta solo l’Europa League, con la Roma quasi ai quarti (stasera in Ucraina dopo il 3-0 dell’andata) ed il Milan che contro lo United al Meazza potrà anche pareggiare 0-0 (1-1 all’andata). All’indomani dell’uscita di scena di Inzaghi non mancano commenti ed analisi su come dovrebbe essere il nostro calcio per poter “assomigliare” a quello europeo, per velocità, intensità e soprattutto mentalità. L’Inghilterra porta tre squadre ai quarti di Champions, probabilmente in questo periodo storico è la nazione con la mentalità che più si avvicina alla velocità e all’aggressività del calcio europeo, mentre per il nostro paese è ancora notte fonda, una notte chiusa ed ancorata nelle briglie del tatticismo. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani odierni, partendo da Gazzetta dello sport.

GAZZETTA DELLO SPORT- La rosea di questa mattina apre con il disastro italo-europeo almeno per quanto riguarda la Champions League. Dopo tanti anni di eliminazioni brutali, ad oggi cade anche l’attenuante dell’impossibilità di passare il turno, capitata ad Atalanta e Lazio contro Real e Bayer. Caduta perchè l’Inter è uscita ai gironi per il secondo anno di fila mentre la Juve si è fatta buttar fuori dal porto contro ogni pronostico. Non resta che l’Europa League, questa sera Roma alle 18:55 e Milan alle 21 proveranno a sovvertire il giudizio europeo nei confronti del calcio italiano che tuttavia fa registrare una finale, proprio di Europa League, persa dall’inter lo scorso anno: “Anche la Lazio saluta: “Contro il Bayer era senza speranze ma lotta ed esce a testa alta”. E questa sera il Milan proverà a difendere l’onore italiano contro un’inglese, non è facile al giorno d’oggi affrontare l’Inghilterra: Liverpool, Chelsea e City sono già ai quarti di Champions, complimenti.

CORRIERE DELLA SERA- Cambiamo argomento, sul Corriere della sera una lunga intervista a Sofia Goggia, reduce dall’infortunio che le ha impedito di partecipare al mondiale di cortina ma vittoriosa della coppa della libera, esattamente come nel 2018 ma questa volta complici gli annullamenti delle gare: «Sì: ero pronta a lottare per la Coppa. Avevo fatto di tutto per esserci, avevo accorciato il recupero dall’incidente: quando mi metto in gioco, lo faccio senza riserve. Scelta folle? Mi ha dato fastidio sentirlo. Un atleta può avere a fianco un miliardo di persone che giudicano in modo contrario, ma ciò che lui avverte è sempre giusto. Se è stato un azzardo, è stato ponderato. I dubbi dei tecnici? A Livigno uno di loro mi ha detto: “Credevamo di trovare un cadavere, invece sei sciolta”. Non ho mai temuto di seguire ciò che provavo dentro di me e di buttarmi in un percorso non facile: il recupero sarà stato impressionante, ma chi mi conosce non si stupisce. Ora ho l’orgoglio di non aver vinto dal divano. Se ripaga di cortina? Non ho risposte. Resta la crudeltà dell’infortunio di Garmisch. Quanto al Mondiale, si pensava che avrei vinto; ma nessuno ha immaginato che avrei anche potuto fare flop. Mi sono arrabbiata leggendo che, in caso di vittoria della Suter, mi sarebbe bastato l’ottavo posto. Io la vedevo così: potevo permettermi di arrivare ottava. Non è mancanza di umiltà, è la consapevolezza di quello che posso fare anche se non sono al top. Non è la coppa a dettare il mio valore, ma sono io che l’ho ottenuta tramite quel valore».

REPUBBLICA- Il quotidiano questa mattina si occupa in particolare dei casi di Covid all’Inter, una situazione che via via si fa sempre più complicata e monitorata per capire se sarà il caso di fermare la squadra e rinviare le prossime gare: “Non solo Danilo D’Ambrosio- si legge- anche Samir Handanovic, portiere e capitano dell’Inter capolista, è risultato positivo al Covid. Un’assenza che potrebbe pesare sulla corsa scudetto: sabato a San Siro contro il Sassuolo toccherà a Radu, a cui Antonio Conte non ha fatto giocare da titolare nemmeno la Coppa Italia”.

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