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Rassegna: Champions, Ancelotti e l’emozione di padre in figlio. Moto Gp, per Valentino un riconoscimento speciale in occasione del Mugello

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Rassegna stampa di sabato 28 maggio, è il giorno della finale di Champions League, l’evento europeo più atteso dell’anno. Di fronte Real Madrid e Liverpool in quel di Parigi, città ospitante. E a poche ore dal match che scriverà un’altra pagina di storia del calcio mondiale ha parlato Ancelotti ma non Carlo, il figlio Davide: “Preoccupato? Più che altro provo felicità, dopo un percorso incredibile, rimonte bellissime. Abbiamo eliminato squadre fortissime: Paris Saint-Germain, Chelsea, Manchester City…Dire che non siamo favoriti è un azzardo. Nessuno si aspettava che saremmo arrivati fin qui. Abbiamo fiducia e rispetto per una squadra che in questo momento se non la migliore, è tra le due-tre migliori del mondo. Dormire? Eh, non sono come mio padre, che riesce a staccare la spina e isolarsi dallo stress: questo gli ha permesso di fare l’allenatore per trent’anni”. E poi le parole più attese, quelle di Carlo rilasciate in un’intervista nella giornata di giovedì: “Sarà la mia quinta finale? Ci ho pensato. Sì, sono passati tanti anni dalla prima volta. Il calcio è cambiato e sono riuscito ad adattarmi ai cambiamenti. Dalla prima finale del 2003 a oggi ci sono stati molti miglioramenti. Il calcio è sempre uno spettacolo interessante e io mi adatto perché ho una grande passione per questo sport”.

Moto Gp, domenica si corre al Mugello senza Valentino, ad ogni modo per lui il dovuto riconoscimento che meritano i grandi campioni

RITIRATO IL NUMERO 46- A sei mesi dal ritiro di Valentino dalla MotoGP, da Dorna arriva uno dei più grandi riconoscimenti per il “Dottore” che ha fatto la storia del Motomondiale. Come riporta Sportmediaset, al Mugello, dove si correrà domenica, il nove volte iridato ha ricevuto il suo 46 per sempre, ovvero numero ritirato ufficialmente dalla MotoGP per celebrare il campione ma anche l’uomo, capace di far appassionare alle due ruote anche i più profani. Tanta emozione e applausi alla consegna del numero ricevuto da Ezpeleta.

GRAZIE-  “Grazie per il meraviglioso supporto e il tifo per gli anni di carriera. Il Mugello è sempre stato emozionante, già il warm up è una delle emozioni più grandi. Peccato perché avremmo potuto correre ancora 3-4 anni, ma mi fa male la schiena e le ginocchia. Ho capito di essere vecchio, ma è stato davvero bellissimo”.

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