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Rassegna: Chiellini ufficializza il ritiro a fine stagione. Per lui un progetto diverso, intanto le ultime due gare

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Mixed zone, Coppa Italia all’Inter, dopo 90 minuti di equilibrio rotto solo dai due goal per parte, arriva il colpo di grazia nerazzurro con le due reti di Perisic a consegnare il trofeo ad Inzaghi dopo quello vinto con la Lazio. A fine gara è un tripudio nerazzurro, dalla parte bianconera invece tante parole che sanno di silenzio e di voglia di fermarsi a riflettere sul futuro. Partiamo da Inzaghi: “Abbiamo fatto un’ottima gara contro un avversario molto forte. Siamo stati bravi nella prima mezz’ora, poi abbiamo perso un po’ di distanze e il secondo tempo l’abbiamo approcciato male prendendo due gol. La squadra però non molla mai. Avevamo bisogno di risposte e risposte ne ho avute da luglio fino a stasera. È stato un continuo di emozioni che non si fermano. Ora abbiamo le ultime due gare di campionato da fare nel migliore dei modi, ma adesso è giusto godersi il momento. Fa enormemente piacere aver conquistato questo trofeo. Ci tenevamo molto io e il mio staff”. Allegri: “Faccio i complimenti all’Inter e a noi resta la rabbia di non aver vinto nulla quest’anno, la porteremo con noi per la prossima stagione. Dispiace perché è stata una buona prestazione. La squadra ha fatto bene per settanta minuti poi ho dovuto fare i cambi – ha continuato Allegri -. Ho provato a mettermi a tre per aiutare Cuadrado in copertura”.

Chiellini, a fine stagione terminerà anche la sua lunga carriera da calciatore per iniziarne una probabilmente in società. Le sue parole ai microfoni di Sportmediaset

DISPIACE MA VA ACCETTATO- “Dispiace lasciare con un anno senza vittorie dopo dieci anni, va accettato. Ci deve rimanere qualcosa dentro per i prossimi anni. Lunedì festeggerò e saluterò il mio Juventus Stadium, ma cedo lo scettro a tanti giovani. Con gioia e serenità lascio questa squadra e sarò il primo tifoso della Juventus. E’ la mia scelta al 100 per cento, lunedì saluterò il mio Stadium, poi magari faccio qualche scampolo a Firenze”.

SENZA VITTORIE- “Dispiace lasciare con un anno senza vittorie, ma va accettato. deve rimanerci qualcosa dentro. Qualcosa non è andato, c’è stato un percorso di miglioramento ma siamo lontani dalla squadra più forte: bisogna fare però un’analisi più ampia, il Milan è meno forte dell’Inter ma è davanti. Ci vuole continuità nel carattere e nella voglia: manca qualcosa che è stato nel DNA della Juve per anni e va ritrovato. Ci sono i cicli, fa parte della vita: bisogna avere l’energia che ci può far ripartire”.

BENE ALLEGRI- “Il mister è la persona migliore per trasferire questo DNA, il prossimo anno questa squadra non può accettare di finire senza titoli. L’importante è essere consapevoli di questo processo, io ho vissuto anche due settimi posti: ci è voluto tempo e siamo ripartiti, ora tocca ai ragazzi continuare. Io ho fatto quello che potevo, spero di aver lasciato qualcosa: cedo lo scettro ai giovani. E’ una mia scelta, oggi non ce la facevo più ma ho dimostrato di esserci ancora: lascio con serenità, sarò il più grande tifoso”.

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