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Rassegna: Conte vola a Parma ma frena gli entusiasmi. Ibra canta a Sanremo. Serie A, domani in campo e subito big match

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Rassegna stampa di venerdì 5 marzo, Conte vince a Parma, Ibra canta a Sanremo, il giovedì sera ci regala queste due versioni della Milano del pallone, con il tecnico nerazzurro che vola a più 6 dal Milan, intento ora a guardarsi le spalle dalle inseguitrici, su tutte ovviamente la Juventus ma anche l’Atalanta che continua a far paura a suon di goal. Domani di nuovo in campo con Juventus-Lazio, ai bianconeri la possibilità di portarsi a meno uno dal Milan, impegnato domenica nella difficilissima trasferta di Verona. Intanto Conte frena in merito allo scudetto, è normale che sia così, le 13 gare che restano saranno tutte finali ma comunque tante. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani partendo da Gazzetta dello sport.

GAZZETTA DELLO SPORT- L’Inter al centro della prima pagina, come sopra riportato, i nerazzurri vincono grazie alla doppietta di Sanchez, in collaborazione con Lukaku: “Sanchez scatenato, con una doppietta sbanca Parma (2-1), sesta vittoria di fila ed allungo in vetta. Lunedì il test verità contro l’Atalanta”. Covid, Bentancur positivo si prende la prima pagina della rosea, alla vigilia della delicatissima sfida interna contro la Lazio. Le due squadre si affronteranno a ridosso delle gare di ritorno Champions, martedì 9 marzo i bianconeri ospiteranno il Porto (2-1 all’andata), la Lazio invece andrà a Monaco di Baviera mercoledì 17 marzo, nel tentativo di recuperare i 4 goal subiti all’andata. Ibrahimovic, a Sanremo è show con Mihajlovic, prima arriva in ritardo, raccontando di essere stato portato in moto da un passante, poi canta “Io vagabondo” con il tecnico del Bologna, in un momento divertente ma anche profondo per quanto accaduto negli ultimi due anni a Mihajlovic.

REPUBBLICA- Sulle pagine sportive di Repubblica un’intervista a Roberto Zaccaria, ex parlamentare e presidente Rai. Zaccaria ha parlato della possibilità che l’Inter possa essere ceduta ai sauditi:  «Quando si configurò l’ipotesi che i libici entrassero nel capitale della Fiat continuai a comprare auto Fiat. Non me ne pento, non cambio idea. L’etica nell’economia deve avere un peso, certo. Ma nel 2016 non m’indignai per l’ingresso di una proprietà cinese, nonostante le molte criticità dal punto di vista del rispetto dei diritti umani in Cina». E ancora sull’italianità dell’Inter: «Lo è nei ruoli chiave. Basti pensare all’importanza nel progetto di Marotta e Antonello. Ed è bello vedere Oriali vicino a Conte. Una vera bandiera Zanetti, che considero italiano. Sarebbe bello che in futuro un ruolo di garante e dello spirito interista fosse riconosciuto a Moratti e Troncheti Provera, che hanno dato così tanto alla storia del club».

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