Rassegna: Euro 2024, designato l’arbitro della finale. Juventus, Bonucci torna a parlare del momento più difficile. Tennis, Jasmine Paolini racconta la semifinale
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Rassegna stampa di venerdì 12 luglio, designato l’arbitro per la finale degli Europei che vedrà di fronte Spagna e l’Inghilterra, a Berlino. La conduzione del match sarà affidata a Francois Letexier, trentacinquenne francese considerato da molti come il futuro dell’arbitraggio continentale, come riporta Sportmediaset. Delusione per Daniele Orsato, il quale ha concluso la propria carriera con il quarto di finale fra Svizzera e Inghilterra, come anticipato da Mauro Bergonzi, il quale, alla Rai, aveva anticipato le difficoltà di avere Orsato in finale, avendogli già affidato un quarto di finale. Secondo quanto riferito da Bergonzi, l’arbitro della finale viene tenuto a riposo.
Bonucci, dopo il ritiro la prima estate da ex e le parole al Bsmnt sulla Juventus
SULLA VICENDA ALLEGRI- “Me ne sono dovuto andare quasi scappando, è stata una manifestazione di forza di un singolo che non meritavo. Non so darmi una spiegazione ancora oggi, ma è stato solo un gioco di potere”.
E ANCORA- “È una ferita che rimane perché quando dai tanto, ti aspetti tanto. La Juventus mi ha dato molto, ma chiudere in questa maniera è stato un duro colpo che non mi sarei aspettato. Mi fa male. Altri giocatori che hanno fatto meno ricevono il giusto tributo, io sono dovuto andare via quasi scappando. Mi avessero detto che era finita l’avrei accettato, invece mi dissero che non ero più una priorità ma che la mia presenza nel gruppo sarebbe stata importante”. Così Leonardo Bonucci.
Tennis, l’impresa di Jasmine Paolini nelle sue parole
LA GRANDE EMOZIONE- Prima Roland Garros e poi Wimbledon, prima di lei solo Serena Williams c’era riuscita nel 2016. Jasmine Paolini ha sconfitto per 2-6 6-4 7-6 la croata Donna Vekic, giocando la più lunga semifinale della storia del torneo femminile: “È stata durissima- ha detto– all’inizio ho fatto una fatica tremenda, ma continuavo a ripetermi di migliorare un pochino perché stavo servendo veramente male. Cercavo di pensare a quello che dovevo fare in campo punto dopo punto e me lo ripetevo dentro. Non c’è un posto migliore in cui lottare su ogni palla. È bellissimo giocare davanti a questo pubblico. Per un tennista questo è il posto per giocare. Grazie per avermi sostenuta”.
