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Rassegna: Inter forte ma il Milan non molla lo scudetto. Sci, Brignone come la Compagnoni. Moto GP, la nuova vita di Dovizioso

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Rassegna stampa di lunedì 1 marzo, al centro delle prime pagine odierne il campionato di Serie A con l’Inter che nel pomeriggio di domenica vola a più 7 sul Milan, battendo il Genoa per 3-0. I rossoneri riducono lo svantaggio a 4 punti nella serata dell’Olimpico, Roma battuta 2-1 e corsa scudetto ancora aperta, con la Juventus che si allontana sempre di più, sono 10 ora i punti di svantaggio dai nerazzurri, con unaa gara però da recuperare contro il Napoli. Le prime pagine sono tutte per la bella vittoria del Milan, certamente inaspettata, considerato il periodo complicato per la squadra di Pioli, dalla quale ad ogni modo doveva arrivare una risposta, dopo le due sconfitte consecutive e le fatiche europee. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani, partendo da Gazzetta dello sport.

GAZZETTA DELLO SPORT- La rosea di questa mattina gioca con i temi musicali che accompagneranno la nostra settimana e soprattutto quella del Milan e di Zlatan Ibrahimovic, impegnato con il Festival di Sanremo, al fianco di Amadeus. In prima pagina Lukaku e Rebic, protagonisti assoluti della domenica milanese: “Inter, che musica. Milan, che Festival”. E ancora: “Lukaku dopo 32 secondi va in goal. Niente rischi, tanti tiri e in goal vanno anche Darmian e Sanchez. Un’orchestra che le suona a tutti”. Milan: “Ibra esce di scena per infortunio: oggi già a Sanremo. Udinese in dubbio. Tocca a Rebic cantarle alla Roma. Così Pioli riprende l’inseguimento”. Le pagelle, Rebic è il migliore tra i rossoneri con un bel 7 mentre tra i peggiori figurano Calha ed Ibra con un 5,5, entrambi poi usciti per infortunio. Roma, Veretout è il migliore grazie anche al gran goal del pareggio, Mayoral è il peggiore con un 5 senza appello. Domani si torna in campo con i primi due anticipi, si comincia alle 18:30 con Lazio-Torino, alle 20:45 Juventus-Spezia.

CORRIERE DELLA SERA- Cambiamo argomento, nella sezione sportiva del Corriere della sera di questa mattina si parla ovviamente del campionato di Serie A ma attenzione allo sci, alla coppa del mondo in Val di Fassa che finalmente regala soddisfazioni azzurre: “Brignone rialza la testa, il riscatto nel super G della paura. Brutti incidenti per Lie e Schneeberger, l’azzurra supera il flop Mondiale ed eguaglia la Compagnoni”. Titolo così il quotidiano a pag. 43, poi approfondisce: ” Federica Brignone rialza la testa- si legge- dopo un Mondiale deludente, trionfa nel super G che regala a Lara Gut-Behrami il terzo trofeo di questa specialità e raggiunge a quota 16 la Compagnoni nella classifica delle italiane più vincenti nella Coppa del Mondo. «Deborah è Deborah, ha vinto ben più di me e sono solo onorata di averla eguagliata almeno su questo fronte. È un bel traguardo, ma non saràl’ultimo. Ho ancora voglia di fare bene nello sci»”. Queste le parole dell’atleta azzurra, con tanto di risposta da parte della Compagnoni: «Lei ha ancora tanto da dare: non deve demoralizzarsi se i risultati non arrivano».

REPUBBLICA- Dallo sci alla Moto Gp con una bella intervista ad Andrea Dovizioso a pag. 35. Il quotidiano scrive del pilota italiano per raccontarne la nuova vita di quello che fino a pochi mesi fa era il pilota della Ducati, mentre oggi, in tutta serenità si gode un po’ di pace lontano dalle corse ma più vicino alle cose che ritiene più importanti. Tutto questo nonostante le numerose offerte arrivate in questo periodo: “«Sì, potevo giocarmi ancora il campionato. Però alla Ducati si era fatto tutto troppo pesante, avevo bisogno di serenità. Sono fortunato, non ho bisogno di soldi. Ci sono cose più importanti, nella vita. Ma se mi proporranno un progetto giusto e potrò tornare a battermi per il podio, nel 2022 sarò di nuovo in pista: perché no?». Adesso c’è solo il cross- prosegue il quotidiano- le gare regionali in Emilia e dintorni, forse più in là un tentativo con i migliori italiani. Prossimo appuntamento a Castel San Pietro, provincia di Bologna. «È una cosa che sto prendendo molto seriamente, con questo sport non si scherza: mi alleno anche più di prima. Diversamente, ecco».

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