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Rassegna: Italia, alla vigilia del match contro l’Inghilterra parla Roberto Mancini. Lazio, tolleranza zero verso certi episodi

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Rassegna stampa di giovedì 23 marzo, nazionale, è tutto pronto per la gara contro l’Inghilterra, prima partita valida per la qualificazione a Euro 2024. Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match. 

VIGILIA- “Siamo alla vigilia di Italia-Inghilterra, ci stiamo preparando bene. Vogliamo iniziare bene le qualificazioni all’Europeo. Siamo sicuri che a Napoli avremo il sostegno del pubblico. È sempre una grande emozione rappresentare il nostro Paese. Ci sarà qualche innesto nel gruppo per gli Europei. Siamo positivi”.

UNA CLASSICA- “Ormai è diventata una classica, è una delle migliori squadre al mondo. Ha una lista di giocatori straordinari. Anche domani sarà una gara molto difficile, noi cercheremo di fare la nostra partita. Non sarà semplice per entrambe”.

RIFLESSIONI- “Siamo passati da una grande emozione come l’Europeo a una grande delusione come la mancata qualificazione al Mondiale. È stata una grande delusione, non lo meritavamo, ma in tutto questo ci siamo qualificati due volte alle final four di Nations League. Ora ripartiamo, abbiamo dimenticato la delusione. Abbiamo giocatori giovani che oggi non sono qui con noi ma che ci sarebbero stati e che ci saranno da qui a novembre prossimo: ripartiamo domani, vogliamo qualificarci, vincere la Nations League e poi giocarci l’Europeo al meglio da campioni in carica”.

CHE ITALIA SARÀ- “Un po’ saremo quelli degli Europei, stiamo inserendo piano piano dei giocatori nuovi ma domani sarà un’altra storia e vogliamo iniziare bene le qualificazioni da Campioni d’Europa. Quando rappresenti il tuo Paese, ascolti l’inno, ed è sempre la cosa più bella. Poi giocheremo in uno stadio così importante”.

SENZA VIALLI- “È una grande emozione perché è la prima volta senza Vialli. Noi l’abbiamo avuto nel gruppo ed è stata una grande fortuna: è un grande dispiacere. Le persone come lui saranno sempre vicine, sono persone immortali”.

FORMAZIONE- “A centrocampo non abbiamo grandi problemi, c’è una scelta enorme e qualcuno è rimasto a casa ma rientrerà. In difesa pressapoco sono sempre gli stessi, mancherà solo Bonucci. Davanti qualcosa cambierà ma siamo abbastanza positivi. Abbiamo giocato con un modulo diverso nelle gare di Nations League, si potrebbe anche cambiare. Ma nel 4-3-3 ci sentiamo a nostro agio, soprattutto per giocare una partita molto propositiva. Ma questo non vuol dire…”.

SU RETEGUI- “Mi ricorda altri argentini che sono stati in Italia. E’ arrivato all’improvviso e ha bisogno di tempo per abituarsi. Ma è un ragazzo giovane, educato, sveglio e speriamo bene”, ha spiegato Mancini. “E’ un centravanti classico, vedo che molti lo paragonano a Denis. Io mi ricordo quando Batistuta arrivò in Italia, lo ricorda…”

Lazio, tolleranza zero verso certi atteggiamenti. Ecco quanto successo sugli spalti durante il derby

LAZIO INAMOVIBILE- Identificato dalle forze dell’ordine il tifoso che domenica scorsa è stato immortalato in tribuna allo stadio Olimpico, durante il derby, con la maglietta con la scritta “Hitlerson” e il numero 88 sulla schiena, chiaro riferimento al saluto nazista. Secondo quanto riportato da Sportmediaset, si tratterebbe di un ragazzo tedesco simpatizzante della Lazio appunto, scovato grazie alla visione dei filmati delle telecamere dell’impianto sportivo, realizzati dal Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica, da parte della Digos della questura di Roma, insieme agli agenti del Commissariato Prati. Sentenza praticamente immediata: il Questore ha emesso nei suoi confronti un Daspo di cinque anni. Al tifoso viene contestata la violazione della legge Mancino sull’incitamento all’odio razziale. Assieme al tedesco ci sarebbero altri due ultras identificati ed esclusi a vita dallo stadio da parte della società Lazio.

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