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Rassegna: Juve-Lazio, necessità di punti e di vittoria. Covid, torna l’incubo del blocco. Regolamento, si cambia

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Rassegna stampa di sabato 6 marzo, in primo piano il campionato di Serie A che oggi ci regalerà lo spettacolo di Juventus-Lazio alle ore 20:45. Entrambe in Champions e tutte e due sconfitte nella gara di andata, proveranno a mostrare un ritmo europeo in quel di Torino, nonostante le difficoltà riscontrate negli ultimi tempi, sia per Pirlo che per Inzaghi. La Lazio non prende punti da due turni, due settimane fa la sconfitta con il Bologna, poi il rinvio della gara con il Toro. Nel pomeriggio altre due gare: la sfida salvezza tra Spezia e Benevento e quella di metà classifica tra Udinese e Sassuolo. Covid, torna l’incubo chiusure, un anno dopo ci risiamo, la paura di un nuovo stop al campionato torna ad aleggiare sui campi della Serie A. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani odierni, partendo da Gazzetta dello sport.

GAZZETTA DELLO SPORT- La prima pagina odierna della rosea, questa mattina appare in tutte le sue forme, dall’Inter al centro con l’immagine di Conte, a Pirlo obbligato a battere la Lazio per non dire addio alla rincorsa scudetto. Ibrahimovic si prepara alla serata finale del Festival, il Milan domani sarà invece a Verona per affrontare una tra le avversarie peggiori in questo momento. In taglio alto il ciclismo con il programma dettagliato della stagione: “Pronti, via! Strade bianche”. E ancora: “A Siena sfida sullo sterrato tra Alaphilippe e Van Der Poel e Formolo”. E tornando al calcio giocato ma non solo, ecco come potrebbero cambiare i regolamenti a partire dalla prossima stagione: “Mani di chi segna? Ecco come cambia. Fuorigioco verso una rivoluzione”. E ancora: “Se il tocco è del marcatore, la rete è sempre irregolare; se è di un compagno, solo se volontario. Nuovo offside allo studio, con una parte del corpo in linea si resta in gioco”.

CORRIERE DELLO SPORT- Covid, la curva dei contagi torna a salire vertiginosamente, quasi tutta l’Italia si troverà da lunedì in quella zona rossa che significa restrizioni massime. E, come riporta il Corriere dello Sport, esattamente un anno dopo (il 9 marzo scorso) torna la paura per un altro stop dei campionati. La soluzione drastica si avvicina sempre di più alla realtà, i contagi tra le squadre non cessano, così come le difficoltà regolamentari sulla questione: vedi Lazio-Torino. Il protocollo è rimasto lo stesso dello scorso anno, non è stato aggiornato e non è stato migliorato. I club continuano a litigare tra le regole anti-Covid e fondi e diritti tv. Intanto il virus continua a viaggiare indisturbato.

REPUBBLICA- Sulle colonne odierne di Repubblica un’intervista a Caputo del Sassuolo, un giocatore che nonostante l’arrivo in Serie A in età avanzata, ha saputo farsi apprezzare fin da subito. Caputo ha parlato in particolare di come è cambiato il modo di approcciarsi con gli stadi vuoti: “Alla fine ti abitui a tutto ma giocare in quell’atmosfera, anzi, senza atmosfera è stata davvero dura. Ci mancano i tifosi, persino gli insulti. Però la salute viene prima, non è ancora tempo di riaprire”.

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