Rassegna: Juve ok, ora tocca a Milan ed Inter. Gravina, una proposta anti Covid. Ibra, il voto finale della sua performance
3 min readRassegna stampa di domenica 7 marzo, il campionato di Serie A riparte con il pari tra Spezia e Benevento per 1-1, a seguire la vittoria dell’Udinese per 2-0 sul Sassuolo e poi quella della Juventus per 3-1 sulla Lazio, importantissima per Pirlo, a due giorni dalla gara di ritorno con il Porto, bivio fondamentale di una stagione fino ad ora gestita tra alti e bassi. Oggi tocca al Milan replicare alla Juventus, domani all’Inter contro l’Atalanta in casa. Il calcio in primis quest’oggi, il presidente della Figc Gabriele Gravina lancia una proposta anti Covid per far fronte all’emergenza sanitaria, intanto Ibra chiude la propria esperienza sanremese con un voto importante, un giudizio che certifica la capacità del giocatore in relazione alle proprie doti comunicative. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani odierni, partendo da Gazzetta dello sport.
GAZZETTA DELLO SPORT- La Juventus al centro della prima pagina odierna, Morata si riprende la scena, consentendo a Pirlo di dormire tranquillo, dato lo stato d’animo agitato per il poco tempo a disposizione per preparare la gara con il Porto: “Juve, canta Morata”. E ancora: “Pirlo fa turnover e parte conCR7 in panchina. Lo spagnolo mattatore con una doppietta. Inter a +7, ora il ritorno Champions col Porto”. E sempre sulla rosea di questa mattina un’intervista a Mauro Tassotti, il quale alla vigilia della gara con il Verona esprime due concetti fondamentali, relativi alla situazione del Milan: il primo riguarda il calo di rendimento, il secondo il Sanremo di Ibrahimovic. «C’è stata una lunga sequenza di infortuni e un passaggio a vuoto era prevedibile. Soprattutto chi ha tirato la carretta a lungo ha pagato gli sforzi: penso a Calhanoglu o a Theo che magari in qualche partita sono stati al disotto delle aspettative. Ci avevano abituati a standard alti, una flessione ci sta. E poi c’è Ibrahimovic, che è tornato da tanti infortuni. Parliamo di un uomo che pesa quasi cento chili. Non è semplice rientrare subito al top. Sanremo? Zlatan ha quasi quarant’anni, a quell’età uno è libero di gestirsi. E stiamo parlando di un superprofessionista. Qualcuno vedendolo al festival può infastidirsi, ma Zlatan è anche infortunato. Non avrebbe potuto giocare lo stesso, quindi ora l’importante per il Milan è guardare alle prossime partite e recuperare in fretta lui e altri uomini chiave».
CORRIERE DELLO SPORT- Sul Corriere dello sport parla Gabriele Gravina, presidente Figc, il quale lancia la propria proposta anti Covid: «Vacciniamo noi l’Italia. Il calcio mette a disposizione i suoi hub sportivi per accelerare l’immunizzazione del nostro Paese. Tutti i club hanno un’organizzazione sanitaria. Noi offriamo questa rete per somministrare il siero alla popolazione. Al fianco della Protezione Civile, vogliamo dare il nostro contributo. Il protocollo funziona: i campionati non corrono alcun rischio. Il passaporto vaccinale può essere la chiave per riaprire gli impianti».
CORRIERE DELLA SERA- E siamo ad Ibra, sopra le parole di Tassotti, sul Corriere invece il giudizio finale in merito alla performance del campione svedese, alle prese con un infortunio da smaltire che anche oggi lo terrà lontano dal campo: “VOTO 8- “Alla fine ha avuto ragione lui- si legge a pag. 40- è stato il Festival di Ibra. Sguardo sornione, ghigno diavolesco, centonovantacinque centimetri di cieca fede in se stesso («se non avessi messo il mio io davanti a tutto non sarei qui») ha dimostrato di saper fare spettacolo in campo, ma anche in tv”.