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Rassegna: Maldini, le parole di un papà emozionato per l’esordio del figlio. Basket, il punto dalla presidente di Brescia

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Rassegna stampa di mercoledì 16 ottobre, nazionale, l’emozione di Paolo Maldini nel vedere il debutto del figlio Daniel con la maglia azzurra, la terza della sua famiglia, dopo Papà e nonno Cesare. A TV12 le parole di Paolo, come riportato da Sportmediaset.

EMOZIONI VERE- “Quelle che ho vissuto sono emozioni da papà, che sono molto più forti di quelle del calcio giocato. La mia carriera da professionista è iniziata qui a Udine, torno sempre molto volentieri. L’Udinese la considero da sempre una delle squadre più fisiche in assoluto e i problemi dell’anno scorso mi avevano sorpreso molto. Penso che abbiano raggiunto uno status in cui possono ambire non solo alla salvezza. Lucca? È merce rara, un centroavanti di altri tempi”.

Basket, la presidente della Germani Brescia, Graziella Bragaglio, ha fatto il punto dopo tre gare di campionato

CAMBIO ALLENATORE- “Il cambio di allenatore ha sicuramente sancito l’inizio di un altro percorso rispetto a quello fin qui intrapreso. Giuseppe Poeta è per noi la persona giusta per guidare questo progetto: da ex playmaker è un condottiero nato, con alle spalle due anni a Milano alla corte di Messina, dove ha potuto fare esperienza di palcoscenici importanti come quello dell’Eurolega”.

SU MESSINA- “Di lui ammiro la straordinaria capacità di mantenere e trasmettere tranquillità: ho potuto osservare il suo modo di fare in ritiro a Ponte di Legno, e ho visto quanto sappia valorizzare le caratteristiche di ciascuno”.

QUESTIONI TECNICHE- “Una rosa più corta rispetto a quelle del passato. Una scelta che ha chiaramente pro e contro. Ma la pallacanestro si gioca in cinque giocatori alla volta: lasciarne spesso qualcuno in panchina per via di un roster troppo lungo, secondo me, può risultare dannoso. Sono contenta del gruppo che si è formato. Ciascuno si è calato nel proprio ruolo”.

OBIETTIVI- “In primis far divertire la città intera, grazie a un gruppo solido e in grado di giocare con scioltezza, senza ansia da prestazione. Poi, chiaramente, vogliamo vincere il più possibile, arrivando tra le prime otto ed essendo tra le squadre della prossima Coppa Italia. Non vogliamo una squadra incentrata sui singoli: ciò che fa la differenza non è avere tanti bravi giocatori disuniti, ma avere giocatori che sanno mettersi in primis al servizio del collettivo”. Così Garaziella Bragaglio, ospite negli studi di Radio Bresciasette all’interno del Magazine di Maddalena Damini.

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