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Rassegna: Milan, parla De Ketelaere cercando di tranquillizzare i tifosi. Inter, Zanetti tra presente e passato in attesa della Roma

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Rassegna stampa di domenica 25 settembre, Milan, Charles De Ketelaere ha iniziato bene l’avventura rossonera, ma non ha ancora mostrato il meglio del suo repertorio. Le sue parole in un’intervista a hln.be. Un occasione per capire meglio che cosa ne pensi il centrocampista di Pioli, dal quale quest’anno ci si aspetta molto. Qualcuno si è detto addirittura deluso ma si sa, in Italia non c’è tempo e allora al via i commenti che lui stesso con il tempo dovrà smentire, oppure confermare se positivi. Andiamo a vedere che cosa ha detto. 

MOLTO DA IMPARARE- “So di avere ancora molto da imparare, so cosa posso fare e cerco di migliorare il più possibile . Voglio aiutare la squadra. Ancora a secco di gol? È qualcosa su cui sto lavorando. Non è che ora sono triste perché non ho ancora segnato, ma spero di segnare presto”.

RIFLESSIONI- “Ci sono sempre alti e bassi nel mondo del calcio. Quando ho iniziato al Club Brugge, c’era molta positività. Dopo qualche volta c’è stata un po’ di negatività, ma poi anche positività… È così che va nel calcio. Ovvio che preferisco la positività alla negatività. Faccio del mio meglio e cerco di dare il meglio di me ogni giorno e diventare un calciatore migliore. Cerco di non pensare troppo alla pressione, cerco solo di fare del mio meglio. È così che sono sempre stato e spero di poter rimanere così”.

SUL GOAL MANCANTE- “Entro in ogni partita con l’idea di essere importante, fare assist e segnare, ma non voglio nemmeno attribuire troppa importanza ai gol. Se arrivano in modo naturale, meglio. Ma è normale che sia nella mia testa: ogni calciatore vuole segnare ed essere importante”.

Inter, ospite del Festival dello Sport di Trento organizzato dalla Gazzetta, il vicepresidente dell’Inter, Javier Zanetti, ha parlato anche del momento dei nerazzurri

FIDUCIA AD INZAGHI- “Sempre c’è stata fiducia su Inzaghi. Come si rilancia l’Inter? Essendo consapevoli della nostra forza. Dobbiamo essere una squadra resiliente, umile, e poi dipenderà dalla nostra bravura di essere protagonisti perché io sono convinto che ci siano i presupposti per poterlo fare”.

SUL MERCATO- “Rimpianto Dybala? No, c’è stata una trattativa. Noi abbiamo preso Romelu e il parco attaccanti era al completo, sarebbe stato difficile prendere uno dello spessore di Dybala. A Roma lo vedo felice, conosco bene anche Mourinho che lo farà rendere al meglio”

SU LAUTARO- “Lo abbiamo seguito a lungo. Abbiamo pensato che fosse un buon profilo per l’Inter ragionando non sull’immediato ma nel giro di 5 anni. Sta andando bene, è un punto di riferimento dell’Inter e della Nazionale, sta facendo quello che deve fare un grande calciatore. È un patrimonio dell’Inter”.

SU LUKAKU- “Lukaku sta tornando. Spero davvero che possa essere a disposizione della squadra al più presto”.

SU MOURINHO- “Un grande allenatore, di grande personalità. José ci ha fatto fare il salto di qualità in Europa creando un gruppo di uomini che ha alzato la Champions a Madrid. L’anno del Triplete avevamo una grande mentalità, accettavamo di perdere solo se l’altra squadra faceva cose straordinarie”.

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