Rassegna: Nazionale, l’orgoglio di Mancini anche se è solo un’amichevole. Le previsioni di Costacurta e Del Piero. Milan, c’è un problema
4 min readRassegna stampa di sabato 5 giugno, l’Italia si aggiudica l’ultima amichevole prima del debutto europeo dell’11 giugno contro la Turchia, per il momento è la Repubblica Ceca a cadere sotto quattro colpi ben assestati da una squadra che a detta di Barak del Verona non può vincere l’europeo ma che intanto sistema la pratica con grande determinazione e lo spirito giusto, quello che non fa differenza tra amichevole e gara ufficiale. Ovviamente entusiasta Mancini nel dopo gara: “È stata una partita giocata bene e affrontata nel modo giusto, contro un’ottima squadra. È certamente di buon auspicio. Ci sono voluti 10 minuti per carburare, ma vedere la squadra giocare così era quello che speravo”. Sulla gara: “All’inizio abbiamo messo un po’ a carburare, non ci vedevamo da tanto tempo. Ma poi siamo saliti e speravo di vedere i ragazzi così. La Nazionale gioca a memoria? Dobbiamo migliorare, siamo una squadra giovane, ma questa amichevole è un bel segnale. Siamo una squadra offensiva, dobbiamo fare il nostro gioco. L’importante è che stiamo bene assieme, speriamo di andare più avanti possibile. Ho un bel gruppo. La squadra gioca insieme da tanto tempo, indipendentemente da chi gioca non cambieremo la nostra identità”. Non solo nazionale, sulle prime pagine dei quotidiani odierni c’è anche il calciomercato con le problematiche legate al Milan, in relazione alla doppia trattativa con il Chelsea per Tomori e Giroud. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani partendo da Gazzetta dello sport-
GAZZETTA DELLO SPORT- La prima pagina odierna di Gazzetta è chiaramente per la nazionale italiana come sopra riportato ma attenzione al Milan, le cose non si mettono bene sull’asse Londra-Milano: improvvisamente nervi tesi per quanto riguarda le trattative di Tomori e Giroud entrambe con il Chelsea: “Colpo basso Chelsea: «Giroud rinnova». Ma il francese vota per il Milan. Ed ora nervi tesi anche per Tomori”. Insomma il club di Abramovich avrebbe reso pubblico il contratto di Giroud fino al 2022, quando nelle intenzioni del giocatore ci sarebbe quella di svincolarsi a parametro zero per poi trasferirsi a Milano. Un colpo inaspettato da parte del club inglese che avrebbe dalla parte del manico anche la situazione relativa a Tomori: i rossoneri da mesi provano a trovare un accordo per abbassare le richieste londinesi, al momento ferme a 28 milioni. Dal canto proprio, il club campione d’Europa, nella giornata di ieri avrebbe fatto intendere, attraverso un comunicato in forma anonima di aver esercitato l’opzione il 30 aprile scorso. Intanto i rossoneri virano su Milik, mentre Vlahovic resta il sogno proibito, con la Fiorentina intenta a trattare sulla base di 60 milioni di euro.
COSTACURTA A SPORTWEEK- Tempo di nazionale, chi meglio di Costacurta e Del Piero potrebbe dire cosa e come potrebbe andare in generale ma anche nello specifico per quanto riguarda la nostra nazionale. Secondo Costacurta la Germania si piazzerà terza al girone di qualificazione: ” «La Francia mi piaceva già prima, col ritorno di Benzema mi convince ancora di più e orienta il mio pronostico, però il Portogallo è pericoloso, molto. È in un girone di ferro, con la stessa Francia e la Germania, ma secondo me la terza del gruppo sarà proprio la Germania. Che rischia di non andare avanti, perché la terza classificata di quel raggruppamento farà pochi punti. I tedeschi hanno deciso il cambio in panchina tra Löw e Flick, e una decisione presa alla vigilia di un appuntamento così importante non aiuta mai: non credo che Löw riuscirà a trasmettere l’energia necessaria ai giocatori. E la composizione della rosa non mi persuade: vedo giovani non ancora pronti e senatori che sono stati richiamati più che altro per provare a dare qualche certezza in più. Francia e Portogallo, invece, hanno squadre giovani, con tantissima energia e composte da gente che ha vinto tanto e gioca nei migliori campionati europei. Faccio un nome per tutti, al di là dei soliti noti: Rubén Dias, 24 anni, difensore del Manchester City. Per me il difensore più migliorato nell’ultima stagione. Italia? Credo che arrivare ai quarti sia il minimo, poi è chiaro che dipende anche dagli accoppiamenti successivi. Tolte le due che ho detto, con le altre ce la giochiamo. Col Belgio siamo alla pari, l’Olanda credo ci sia inferiore, l’Inghilterra non la metto tra le favorite perché come sempre arriva a questi tornei avendo spremuto i suoi giocatori in una stagione lunga e sfibrante per i ritmi a cui si gioca la Premier, ma sulla carta si trova all’altezza di Francia e Portogallo».
DEL PIERO- «Favorite? È molto difficile fare previsioni per un Europeo che arriva dopo una stagione anomala, con tutto quello che è accaduto con il Covid, e considerando che di fatto i giocatori hanno saltato la preparazione la scorsa estate si sono risposati di meno. Dunque conterà molto l’aspetto atletico. In ogni caso, credo che nessuno abbia il talento, la qualità e l’esperienza della Francia campione del mondo. Italia? Dipende da come li ottieni, gli eventuali quarti, dalla prestazione degli avversari. Certamente dobbiamo attenderci un buon girone in crescendo, poi nella fase ad eliminazione diretta può sempre succedere di tutto. Io dico che abbiamo il potenziale per arrivare alla final four, e anche Mancini si è mai nascosto. Ma dobbiamo ricordarci anche da dove arriviamo: da cinque anni l’Italia non disputa un grande torneo».