Rassegna: Serie A, al via il turno numero sedici. Genoa-Juventus questa sera con tante motivazioni per i due tecnici alla vigilia
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Rassegna stampa di venerdì 15 dicembre, nonostante il tris rifilato allo Sheriff Tiraspol, José Mourinho appare insoddisfatto del secondo posto in Europa League. Le sue parole a fine gara: “Il bilancio è che per colpa nostra finiamo secondi. Abbiamo fatto una partita orribile a Praga che ha deciso la situazione del girone. Ci saranno da giocare due partite in più per una rosa che avrebbe bisogno di giocare invece delle partite in meno. Dovremo affrontare una squadra importante di Champions, ma anche loro non saranno contenti di trovarsi noi di fronte”. Atalanta, Gasperini ne fa quattro al Rakow si gode il grande momento di forma di Luis Muriel: “Per Muriel è la settimana dei colpi di tacco, lui è così: nel secondo tempo ha avuto 2-3 occasioni clamorose ma ha segnato su un rimpallo, a volte tira fuori dei gol bellissimi. Quando è stato disponibile, ha sempre giocato tutte le partite: difficilmente rinuncio a lui, contro il Milan è stato determinante. Non so cosa succederà a gennaio, è un giocatore straordinario per come è stato impiegato dall’Atalanta in questi anni: capisco che voglia giocare di più, ma poi dipende anche da chi c’è in squadra. Ha bisogno di star bene fisicamente: i colpi che ha lui, non li ha nessuno. È sempre in grado di fare giocate straordinarie, ma è imprevedibile: a volte è discontinuo e stanco, ma se è a posto e sorridente rimane un giocatore dotato di colpi incredibili”. Fiorentina, pari e primo posto per la Italiano, ovvero tanta soddisfazione a fine gara: L’obiettivo è stato centrato, oggi abbiamo avuto la possibilità di giocare con due risultati su tre, siamo stati bravi a reagire allo svantaggio. Per poco non subivamo il secondo gol e per poco non stavamo per fare noi il 2-1 con Nzola. Superiamo questo girone non facile da primi, rispetto all’anno scorso abbiamo fatto un passo avanti. Evitiamo i playoff che andavano a intasare ancor più il nostro calendario, siamo contenti”.
Serie A, al via il turno numero 16, altra occasione per la Juventus di Allegri
IL TURNO SEDICI- Genoa-Juventus aprirà il turno numero 16 questa sera alle 20:45. Gilardino sfiderà Allegri in quella che per entrambe sarà una gara da vincere, da un parte per la salvezza, dall’altra per il primo posto momentaneo ai danni dell’Inter. Domani altre tre gare, alle 15 Lecce-Frosinone, alle 18 Napoli-Cagliari e alle 20:45 Torino-Empoli. Domenica il Milan alle 12:30 ospiterà il Monza a San Siro in quella che dovrà essere la giornata della svolta, dopo le delusioni europee e la continuità in campionato che continua a latitare. Alle ore 15 Udinese-Sassuolo e Fiorentina-Verona. Alle 18 Bologna-Roma per la Champions League, alle 20:45 il big match tra Lazio ed Inter. Atalanta-Salernitana sarà invece l’ultimo match in programma lunedì sera alle 20:45.
QUI JUVE- “Noi sappiamo che l’Inter in questo momento è la favorita perché è stata costruita per vincere il campionato. L’ha detto anche Zhang nella cena di Natale che il loro obiettivo è la seconda stella – spiega Allegri -. Noi abbiamo iniziato un percorso diverso, con giocatori che stanno crescendo, e quindi dobbiamo continuare a lavorare per migliorare. Ci sono dei passetti, un percorso non fatto solo di partite secche, dobbiamo essere sereni per gestire i momenti difficili. Pensiamo a noi stessi e non ci accontentiamo”. I numeri: “La quota scudetto credo sia invariata, quindi più tra i 90 e i 92 che sugli 86. La quota Champions momentaneamente è a 72”. Così Allegri in conferenza stampa alla vigilia della gara con il Genoa.
QUI GENOA- “Retegui? Mateo ha avuto un problema a Monza, lo abbiamo valutato in questi giorni ma al 90% non sarà della gara. Formazione? C’è qualcosa, non da inventare, ma da creare. La volontà è mettere nelle condizioni i giocatori che ho a disposizione. Ekuban anche lui non ha i novanta minuti. Ho delle varianti, le sto valutando. So che se iniziamo a lanciare contro di loro non ne prendiamo una. La mia intenzione è proporre e giocare al calcio. E’ questa la peculiarità di questa squadra. Ci sono poi valutazioni, da Malinovskyi più alto, Albert più basso, Puscas. Vedremo”. Gilardino, alla conferenza di vigilia.
