Rassegna: Serie A, giornata di vigilia con il turno che si concluderà martedì. Spalletti, un appello ai tifosi
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Mixed zone, la Juventus di Allegri vola in semifinale di Coppa Italia grazie all’1-0 inflitto alla Lazio, ora una pausa di circa due mesi, poi l’Inter tra andata e ritorno. A fine gara le parole di Allegri ai microfoni di Sportmediaset: “Abbiamo fatto una bella partita, giocando anche bene quando avevamo la palla. Nella ripresa abbiamo concesso poco alla Lazio, ma la cosa più importante è aver ritrovato l’atteggiamento a differenza di quanto fatto in campionato col Monza. Il momento non è facile, in campionato abbiamo fatto 1 punto in 3 partite e veniamo dalla sconfitta col Monza. Non eravamo al massimo della tranquillità, ma stasera abbiamo messo la base per ripartire anche in campionato”. Lazio dunque eliminata ai quarti, a fine gara un amareggiato Sarri commenta risultato e prestazione: “Deluso dal risultato, non certo dalla prestazione. Siamo un po’ mancati negli ultimi venti metri, questo sì, loro ci aspettavano molto bassi e ci sarebbe stato bisogno di qualche iniziativa che purtroppo non c’è stata. Abbiamo subito poco, pochissimo”.
VIGILIA DI SERIE A- Venerdi di stacco tra la Coppa Italia e la Serie A, sabato si riparte con tre gare: quella della 15 tra Cremonese e Lecce, quella delle 18 tra Roma ed Empoli e quella delle 20:45 tra Sassuolo ed Atalanta. Domenica le altre, alle 12:30 Spezia-Napoli, alle 15 solo Torino-Udinese. Alle 18 Fiorentina-Bologna mentre alle 20:45 il super derby di Milano tra Inter e Milan. Lunedì Verona-Lazio alle 18:30, mentre alle 20:45 Monza-Sampdoria. Gare che termineranno addirittura Martedì con Salernitana-Juventus alle 20:45.
E intanto Luciano Spalletti si racconta a Radio Kiss Kiss, senza nascondere l’avvicinarsi di un obiettivo storico
UN APPELLO AI TIFOSI- “Voglio fare un appello ai tifosi. Che ci stiano vicini soprattutto in questo momento. Faremo di tutto per la città di Napoli, tutto per la maglia, tutto per la storia. Adesso è più importante il loro sostegno di quello che posso dire io in campo. Tutto per lei, non per lui: niente per singoli elementi, tutto per la città”.