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Rassegna: Serie A in sosta, ora le nazionali. Mancini apre al doppio appuntamento indicando la strada. Inter, la risposta ad Inzaghi

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Rassegna stampa di martedì 20 settembre, nazionali, il campionato si ferma ma il calcio continua con le gare di Nations League, quinto e sesto turno, si parte giovedì 22 settembre per terminare martedì 27 settembre. L’Italia nel gruppo A3 è terza con 5 punti dietro all’Ungheria in vetta a 7 e alla Germania seconda a quota 6. Gli azzurri venerdì 23 affronteranno l’Inghilterra che nel girone è ultima a due punti. Italia che poi affronterà l’Ungheria lunedì 26 settembre.Due partite per chiudere il discorso Nations, provando a dimenticare la delusione Mondiale. Intanto nella giornata di ieri la conferenza stampa di Mancini, andiamo a vedere che cosa ha detto il commissario tecnico.

CHIAMATI I GIOVANI- “Il risultato è importante perché in questo girone può accadere ancora di tutto. Ho deciso di chiamare alcuni giovani da affiancare ai più esperti. Per due partite era inutile chiamare un gruppo troppo numeroso. Spinazzola mi ha chiamato per dirmi che non stava troppo bene, ma viste le tante gare che si giocano ho preferito lasciare a casa tanti giocatori bravi che non avrebbero giocato”.

SULL’ATTACCO- “L’unico che gioca titolare da tempo è Immobile, per il resto è anomalo che in Serie A ci siano così tanti attaccanti stranieri. Le grandi squadre ragionano così da un po’ di tempo, ma spero non sia un processo irreversibile e che presto possano uscire 2-3 attaccanti per il futuro dell’Italia. Non è un problema piccolo”.

COSA SERVE- “Servirà avere la stessa personalità che è la cosa più importante, poi si può giocare in più modi. Abbiamo giocatori polivalenti, ma la priorità dev’essere giocare bene”. Il passaggio al 3-5-2 però sembra lontano: “Non è una ipotesi che scarto, ma ci dev’essere una motivazione alla base. Noi abbiamo bisogno di palleggio perché fisicamente non siamo fortissimi e la mia paura è che col 3-5-2 la squadra si allunghi troppo”.

UN OCCHIO AL CAMPIONATO- “Abbiamo due giocatori bianconeri, Bonucci è esperto e non avrà problemi mentre Gatti è felice di essere nel gruppo. Il Napoli ha qualche italiano in più degli altri, Raspadori è un giocatore per me importante e giocare la Champions lo farà crescere, in più Politano ha sempre fatto parte del progetto. MLS? Nessuno si senta escluso, Insigne lo avrei convocato senza quel problema familiare grave”.

INFORTUNI- “Verratti non ce la fa e probabilmente chiameremo Frattesi. Tonali non credo abbia grossi problemi e valutiamo Pellegrini”.

SUL PERCORSO- “Fino a dicembre non sarà semplice giocare, ma dobbiamo ritrovare l’entusiasmo. Dobbiamo ripartire dall’Europeo vinto e da quando ho iniziato il percorso i giocatori italiani in Serie A sono diminuiti, noi stiamo dando il massimo anche se siamo un po’ in difficoltà”.

Serie A, Inter, fiducia ad Inzaghi da parte della società che ora dovrà attendere la ripresa del campionato per valutare il tutto

NON RISCHIA- Inzaghi non rischia il posto. Come riporta Sportmediaset, dopo Udine, proprietà e management dell’Inter escludono  l’eventualità che alla ripresa ci sia un nuovo tecnico. Dunque sia Zhang che Marotta continuerebbero ad avere fiducia nel tecnico, comunque consapevoli delle responsabilità oggettive di Inzaghi. Fiducia a tempo anche dalla Curva Nord Milano, i tifosi dell’Inter esprimono il proprio pensiero attraverso un comunicato, invitando la squadra ad un atteggiamento consono e ad una ripresa immediata.

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