Rassegna: Serie A, oggi in campo con tre gare. Juve, Agnelli pianifica il mercato di gennaio. Arbitri, si cambia. Troppi rigori
2 min readRassegna stampa di sabato 30 ottobre, neanche il tempo di rivedere le immagini dei goal della settimana che si torna subito in campo per il turno numero 11 del campionato di Serie A, in campo oggi alle 15 Atalanta e Lazio, una sfida decisamente affascinante, nessuna delle due squadre potrà permettersi di pareggiare o perdere, Sarri e Gasperirini sanno che si giocano molto in questa fase della stagione. Ne sa qualcosa Allegri, il tecnico bianconero sarà di scena a Verona alle ore 18 e mentre Agnelli pianifica il mercato di gennaio, lui invece pensa alla gara di questa sera, difficile, strana e ovviamente da non sottovalutare. Il Verona gioca bene, la Juve invece fatica a ritrovarsi, nonostante le vittorie consecutive, precedenti alla sconfitta casalinga con il Sassuolo. A chiudere il sabato ci penseranno Toro e Sampdoria, una gara che ci dirà se si tratta di un incontro salvezza oppure da metà classifica. Andiamo a vedere i titoli dei maggiori quotidiani odierni, partendo da Gazzetta dello sport.
GAZZETTA DELLO SPORT- E come sopra riportato, la Juventus pianifica il mercato di gennaio, idealmente con due colpi potenti ma che avranno un seguito di trattativa non indifferente: “Agnelli traccia la nuova Juve. Signora si cambia”. Poi le parole del presidente: «Basta pensare in grande. Serve credibilità»”. E ancora: “Per gennaio due colpi, Vlahovic e Vitsel sono le prime scelte”. Poi sulla gara del Bentegodi: “A Verona alle 18. Mini rivoluzione per Allegri: «Basta parlare». E riecco Arthur. La rosea in fondo alla prima pagina dedica spazio al dibattito del momento che poi è quello che si ripropone tutti gli anni, nonostante gli accorgimenti tecnologici: “Il caso. Tra i 5 top campionati europei siamo quelli dove si indica più il dischetto. La svolta degli arbitri: meno rigorini. Già 48 penalty in dieci giornate. Ora l’Aia vuole invertire la tendenza”. Resta da capire che cosa si intende per rigoririni, ovvero quale sarà il metro di giudizio per stabilire se un intervento sarà meritevole o meno di sanzione, dato che ora con il Var non conta più solo la discrezione dell’arbitro ma si interviene sempre più spesso con regolamento alla mano come nel caso del fuorigioco, dove l’aritmetica elimina ogni dubbio a prescindere.