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Rassegna: Serie A, tocca a Milan e Napoli. Pioli e Spalletti alla vigilia con determinazione e qualche rammarico

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Rassegna stampa di domenica 8 gennaio, la Juventus supera per 1-0 l’Udinese ancora nei minuti finali, mettendo insieme l’ottava vittoria di fila senza subire goal. A fine gara Allegri visibilmente soddisfatto, nonostante i piedi saldamente a terra: “Questa vittoria consolida la nostra posizione nelle prime quattro, dobbiamo continuare a lavorare in silenzio. Sapevamo delle difficoltà che potevamo incontrare, ma siamo cresciuti molto nel secondo tempo e abbiamo creato tanto. Napoli? Sono loro i favoriti per lo scudetto, ma giocare al Maradona è sempre bello e sarà una bella serata. Noi possiamo alzare ancora l’asticella e farlo vuol dire alzare il livello delle prestazioni. Chiesa? Non lo sto gestendo ma è da un anno che è fuori e il rischio di infortuni muscolari è dietro l’angolo. Oggi a destra era chiuso da Udogie, mentre a sinistra ha fatto bene. Scudetto? Mi fa piacere che le avversarie ci giudichino in questo modo, ma noi dobbiamo fare un passettino per volta e lavorare sodo. Il nostro obiettivo minimo è il quarto posto”. Inter, Inzaghi fatica ad accettare il 2-2 subito dal Monza nei minuti finali, complice anche l’errore dell’arbitro Sacchi: “Siamo molto arrabbiati. C’è stato un errore. Dopo cinque anni di Var, sul gol di Acerbi è stato fischiato un fallo dove due giocatori del Monza si inciampano tra di loro. Sarebbe stato il 3-1 e siamo qui a parlare di un pareggio che arriva da un grave errore. Mi viene difficile analizzare la gara. Probabilmente avremmo vinto la gara. Era il gol del 3-1. C’è tanto rammarico”.

Oggi tocca a Milan e Napoli nonché alla Roma che affronterà proprio i rossoneri a San Siro. Alla vigilia le parole di Stefano Pioli

UNA MASSIMA- “Se vuoi essere felice, non cercare la perfezione. Avere una squadra perfetta è impossibile ma noi cerchiamo sempre di migliorare per avere più possibilità di vincere. Vedo nei miei giocatori la motivazione giusta”.

RECUPERO MAIGNAN- “Ancora non abbiamo tempistiche, non so dire quando tornerà. Mike è molto voglioso di tornare ma sa che ancora il muscolo non risponde come dovrebbe. Ho parlato con Vasquez stamattina, ha una bella personalità. Possibile giochi in Coppa col Toro? Vedremo”.

GIOVANI- “Giovani possibili titolari con la Roma? Ora dare continuità può essere la scelta giusta. Come convocati saremo gli stessi di Salerno, spero nei prossimi giorni di recuperare qualcuno verso la Coppa Italia. Zlatan tornerà a lavorare la prossima settimana, come da piani”.

E poi Spalletti, dopo un minuto di silenzio dedicato alla scomparsa di Gianluca Vialli

SCONFITTA DI SAN SIRO- “Dalla sconfitta di San Siro abbiamo imparato che potevamo avere anche 8 punti di vantaggio e ne abbiamo invece soltanto 5. E’ giusto ciò che dicono tutti, una sconfitta ci può stare, il nostro campionato è positivo, abbiamo fatto bene, ma la verità è che ci girano le scatole e devono girarci, non abbiamo fatto quello che avremmo voluto fare e noi non vogliamo accontentarci della classifica e del vantaggio che c’è tra noi e le altre. Vogliamo giocare anche le gare difficili contro squadre allestite per vincere lo scudetto con la stessa voglia delle altre giocate per fare risultato pieno: nell’ultima partita però non lo abbiamo fatto. Sulle scelte per domani posso dire che non è che arrivano per la prestazione di San Siro, ma erano scelte già state previste prima di Milano. Ci saranno 3-4 cambiamenti, come giusto che sia”.

SAMPDORIA- “Con la Sampdoria <è importante la reazione. In allenamento ho visto la serietà e la professionalità giuste per dar seguito al nostro lavoro, non vogliamo accontentarci della classifica e dei margini di vantaggio sulle altre. Ripeto, vogliamo e dobbiamo giocare contro squadre costruite per puntare allo scudetto con la stessa determinazione vista in precedenza per fare sempre risultato. A Milano non l’abbiamo fatto”.

CAMBI- “Non possiamo giocarle tutte al top ma facciamo cose su cui lavoriamo ogni giorno, mi aspetto questo, vedere quello che facciamo in allenamento. Lo dico io e anche i leader nello spogliatoio come Di Lorenzo, Rrahmani, Anguissa, Mario Rui, Osimhen. Su Rrahmani sono contento del rientro, ha giocato bene ma è chiaro che caricarlo di match di fila dopo un lungo periodo potrebbe essere sbagliato, valutiamo”.

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