Rassegna: World Cup, al via le seconde gare dei gironi. Deulofeu, dalla sofferenza alla gratitudine senza perdere la speranza
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Rassegna stampa di giovedì 19 giugno, la Juventus ne fa cinque all’esordio, battuto tettamente l’Al Ain. A fine gara le parole di Tudor per i bianconeri che ora si preprareranno alla sfida con il Casablanca: “Sono contento, loro hanno spinto all’inizio, noi abbiamo risposto nel modo giusto. Bel risultato, dà fiducia. Un bell’inizio. Siamo andati forte, nel secondo tempo dicevo un po’ di abbassare il ritmo con questo caldo, di provare a gestire un po’ di più. Lì potevamo fare meglio, però, dai, è un risultato importante, perché questa squadra ha delle qualità, ha giocatori interessanti. Noi giochiamo in questo modo, proviamo ad andare in avanti, poi non è neanche facile gestire questa cosa, di frenare un po’ alla fine, perché loro sono abituati a dare palla in avanti. Però va bene”.
LE GARE DI OGGI- Seconda giornata del torneo americano, si ricomincia con i gruppi A e B. Nel raggruppamento che ha inaugurato la competizione, le quattro squadre andranno a caccia dei primi goal dopo i due 0-0 inaugurali: in campo Palmeiras-Al Ahly e Inter Miami-Porto. Il Psg sfiderà il Botafogo nello scontro diretto per il primo posto dopo il 4-0 all’Atletico, mentre i colchoneros se la vedranno con Seattle.
Deulofeu, dopo due anni e mezzo lontano dai campi racconta il suo calvario a Sport
COME STA- “È una situazione difficile perché quello di cui soffro è più simile a una disabilità che a un infortunio. Ho avuto un grave infortunio al ginocchio, complicato da un’infezione alla cartilagine. Mi sto allenando e mi sto preparando per tornare, ma non posso darmi delle scadenze. Quello che ho non è un infortunio con tempi di recupero di sei, sette o otto mesi. È molto difficile perché a volte faccio progressi, ma ci sono anche battute d’arresto, e non si sa mai se ce la farò. Ma sono pazzo e non ho intenzione di mollare. Farò di tutto per tornare a giocare”.
SUL RAPPORTO CON L’UDINESE- “Voglio chiarire questo perché quando abbiamo spiegato che io e la società avevamo risolto il contratto, poteva sembrare che fossi rimasto da solo, ma non è andata così. Ho il supporto medico dell’Udinese e mantengo i contatti con Gino Pozzo e lo staff del club. Continuo ad allenarmi presso le loro strutture e con la squadra. Sono molto grato per il trattamento che mi hanno riservato”. Così l’ex Udinese e Milan durante una puntata del nuovo format ‘ADN Masia’, come riportato da Sportmediaset.