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Recovery plan oggi in Cdm: stop a Quota 100 dal 2022

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Il Consiglio dei ministri sul Recovery Plan dell’Italia – Piano di Ripresa e Resilienza – è fissato alle 10 di questa mattina. Un confronto che segue la bozza, già circolata nelle scorse ore, dalla quale emerge un chiaro obiettivo per il premier Mario Draghi: consegnare alle prossime generazioni un Paese più moderno. Si parte quindi da quattro riforme, ma anche dall’iter che le amministrazioni pubbliche dovranno seguire per spendere i miliardi in arrivo dal Next Generation Eu. I giovani, le donne ed il Sud sono le tre grandi priorità trasversali. Ma il presidente del consiglio avverte: “il controllo di tutto rimarrà in capo al ministero delle Finanze e a Palazzo Chigi”.

Molte le novità anche in tema di pensioni: la fase transitoria di applicazione della Quota 100 terminerà a fine anno e sarà sostituita da misure mirate a categorie con mansioni logoranti. Inoltre – scrive il premier nella bozza – sparisce dal piano, ma resta finanziato e dunque per ora in vigore, il cashback. Quota 100 sarà sostituita da misure pensionistiche per chi svolga lavori usuranti. Non ci sarà la proroga al 2023 per il Superbonus: l’agevolazione al 110% per le ristrutturazioni edilizie viene confermata com’è oggi, fino al 2022.

“Il super bonus è una misura importante. Per noi indispensabile con adeguati finanziamenti” è intanto la dura reazione di FI alla notizia della mancanza, nella bozza del Recovery Plan, della proroga del Superbonus fino al 2023. “Questa proroga – rendono noto fonti azzurre – era tra le proposte vincolanti fatte da Fi al governo nel piano presentato nei giorni scorsi. Avevamo chiesto la proroga di un anno, con adeguati finanziamenti ed estensione ad altre tipologie di edifici, strutture recettive turistiche e non solo, addirittura per patrimonio immobiliare di fondi”. Contrarietà è stata espressa anche dai pentastellati: “Il superbonus al 110% è una misura creata dal Movimento, la sua proroga è indispensabile e imprescindibile per la transizione ecologica. Si ricorda che proprio la transizione ecologica è la matrice che ha fatto nascere questo governo” così fonti del M5S.

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