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Rientra sulla Terra la Crew Dragon, navicella della Spece X di Elon Musk. Ammaraggio senza problemi in Florida

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Sono rientrati a Terra Michael Hopkins, Victor Glover, Shannon Walker e Soichi Noguchi, i quattro astronauti che, partiti lo scorso novembre, hanno passato 6 mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale. Non un rientro qualsiasi, al di là dell’ammaraggio perfettamente riuscito a largo della Florida, perchè i quattro erano a bordo della Crew Dragon, la navicella della Space X di Elon Musk, che di fatto apre la via alle rotazioni per gli astronauti che si dovranno alternare sulla Iss. La Resilience, questo il nome del modulo di rientro, è ammarata senza problemi domenica mattina.

Una volta lasciata la Florida a novembre 2020, la Crew Dragon ed il suo equipaggio si sono uniti alla stazione spaziale internazionale ed al russo Sergey Ryzhikov, all’ingegnere di volo russo Sergey Kud-Sverchkov e all’astronauta della Nasa Kate Rubins, per dar vita, per la prima volta, ad un equipaggio di lunga durata composto da sette membri.

Per Musk però le buone notizie finiscono qui. La Nasa ha infatti annunciato di aver sospeso con Space X l’accordo da quasi 3 miliardi di dollari per lo sviluppo e la realizzazione del lander lunare. La nuova corsa al satellite, infatti, fa gola a molti e sul piatto c’è anche la proposta di Jeff Bezos, padre di Amazon, ma non più padrona, e della compagnia Blue Origin che ha avanzato formali proteste al Governo americano insieme alla Dynetics, l’altra compagnia interessata alla corsa lunare. Si attende quindi la decisione della sezione investigativa del Congresso Americano per un’assegnazione definitva dell’appalto.

Ma intanto, per tornare alla Crew Dragon, Nasa e Space X hanno salutato il rientro con un tweet: “Bentornati a Terra”.

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