Rio 2016: al Maracanà la festa di apertura dei Giochi Olimpici
3 min readLe Olimpiadi di Rio 2016 sono state ufficialmente aperte. Al “Maracanà”, al termine di una cerimonia d’apertura fatta di musica, colori, allegria, ma anche tanta sobrietà e riflessione sul futuro del pianeta, si è aperta l’olimpiade brasiliana, la trentunesima della storia, la prima in Sudamerica, che vede al via atleti 11mila atleti di 207 nazioni.
Per il pubblico italiano Rio 2016 sarà l’Olimpiade più social di sempre. Lo sottolinea la Rai, spiegando che “alla già ricchissima offerta televisiva (in palinsesto sono previste oltre 1000 ore di programmazione in diretta, con Rai2 ‘rete olimpica’, Raisport1 e Raisport2 in onda 24 ore su 24 in HD, e 23 canali web che trasmetteranno in streaming ogni singola disciplina – novità assoluta nel panorama nazionale – RadioRai in diretta ogni giorno dalle 15.30 a notte fonda) si aggiungerà una presenza digitale costante, con contenuti esclusivi e sempre aggiornati”.
A sorpresa è stato il marotoneta Vanderlei de Lima ad accendere il tripode per dare ufficialmente il via ai Giochi di Rio 2016.
Tra i presenti il presidente del consiglio Matteo Renzi con la moglie Agnese, in piedi al passaggio della delegazione azzurra guidata dalla portabandiera Pellegrini, sfilata tra i boati del pubblico.
Proprio il premier incontrando la comunità italiana a Rio ha sottolineato che le Olimpiadi rappresentano una forte risposta al terrorismo che ha colpito la quotidianità: “Sono un messaggio contro la paura, la violenza, il fanatismo e l’estremismo”. “Ciò che è accaduto negli ultimi mesi in Europa – ha aggiunto Renzi – è importante, drammaticamente importante. Hanno ucciso la quotidianità nei ristoranti, nei musei, allo stadio, nei luoghi normali. Il messaggio è: ‘se non riescono ad ucciderci, vogliono farci vivere nel terrore chiusi in casa’. Le Olimpiadi – ha proseguito il premier – sono l’occasione per rafforzare i valori in cui crediamo, per non essere chiusi in casa, per riprendere a vivere con gioia la nostra esistenza” e per confermare “i valori che la comunità internazionale esprime e che sono la carta d’identità dei nostri popoli”.
Nelle vicinanze dello stadio Maracanà si è verificata però una manifestazione anti Giochi, con incidenti che ha turbato l’atmosfera nelle immediate vicinanze dello stadio Maracanà. Un gruppo di black bloc locali siè infatti appena scontrato con agenti delle forze dell’ordine impadronendosi di una bandiera del Brasile e dandole fuoco. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e spray al peperoncino: un manifestante è rimasto ferito e un altro è stato arrestato.
Da un canale telematico jihadista vicino all’Isis è stato pubblicato un ‘reminder’ ai seguaci, ricordando che oggi iniziano le Olimpiadi di Rio e ripubblicando le istruzioni su come e quali attacchi condurre. Lo riferisce il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. La prima pubblicazione delle “istruzioni” per colpire a Rio era avvenuta il 20 luglio. I target ‘principali’, secondo i jihadisti, sono gli ospiti di nazionalità “americana, britannica, francese e israeliana”. Il ‘manuale’ indica 17 modalità di attacco, tra le quali l’avvelenamento di cibi e bevande o l’uso di ‘droni-bomba’ con velivoli giocattolo carichi di esplosivo, o più eclatanti attacchi ad aeroporti o al trasporto pubblico, e rapimenti. Si invitava inoltre a prendere come modello l’assalto contro gli atleti israeliani a Monaco ’72 culminato in una strage. Da settimane, l’Isis sta diffondendo la propria propaganda con traduzioni in portoghese. In questo quadro, il governo brasiliano sta collaborando con l’antiterrorismo statunitense per individuare potenziali progetti di attentati.