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Road to Berlin: quattro giorni alla storica finale, lo stato di forma di Juve e Barca

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Mancano pochi giorni alla finale di Champions, tra pre tattica e pronostici, Juventus e Barcellona si preparano alla sfida che consegnerà una delle due squadre  alla storia, da una parte grazie al triplete, entrambe hanno già vinto campionato e coppa di lega, dall’altra come campioni d’Europa, un titolo sempre più prestigioso nel panorama del calcio internazionale. In casa Juve è Pogbà a tenere banco, il centrocampista francese ha recuperato completamente dall’infortunio che lo ha tenuto lontano dai campi per oltre due mesi e non vede l’ora di dimostrare tutto il suo valore, queste le sue parole in attesa del grande evento di sabato 6 Giugno:

 Tutti sappiamo come gioca il Barca, hanno il miglior attacco del mondo. Puoi prepararla tatticamente come vuoi, ma questo non è quello che ci farà vincere la partita. Bisognerà essere piuttosto aggressivi, forse fortunati. Sappiamo che non siamo favoriti, ma daremo tutto. Si tratta di una finale, non si sa mai. 

Per il Barcellona ha parlato Busquets:

“Se ci fossimo visti in settembre sarei stato sorpreso della Juventus in finale. E anche fino a dicembre nel gruppo ha rischiato. Poi col passare del tempo sì che l’ho vista bene, preparata per arrivare fino in fondo. Quando ha battuto il Madrid pensavo fosse favorita e quando al ritorno il Madrid non ha sfruttato le sue occasioni non ho avuto dubbi. Con le squadre italiane è sempre così: competitive, sanno ciò che vogliono e come ottenerlo. La Juve non è arrivata in finale con un calcio brillante e segnando tanto, ma merita di esserci ed è una squadra compatta, molto difficile da battere. In una finale conta vincere, non lo stile di gioco”.

 Intanto è sempre alta la preoccupazione per Andres Iniesta, il centrocampista spagnolo soffre di un sovraccarico muscolare al polpaccio della gamba destra. Iniesta questa mattina si è allenato a parte, in palestra, per recuperare in tempo per la gara di Sabato, il giocatore però tranquillizza tutti i tifosi e soprattutto se stesso, sulla sua presenza in finale:

“Ho avuto soltanto un fastidio, nulla di più, non mi passa neanche per la testa l’idea di non poter essere in campo sabato. Andrà tutto bene, potrò giocare e aiutare i miei compagni a vincere questa Champions tanto desiderata”.

I medici e di conseguenza Luis Enrique, però sono molto più cauti e lo lasciano in dubbio.

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