22/09/2023

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Roma, omicidio Gaia e Camilla: chiesti 5 anni di reclusione per Pietro Genovese

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Il pm di Roma, Roberto Felici, ha ribadito la richiesta di condanna a cinque anni per Pietro Genovese, il giovane accusato di aver travolto e ucciso quasi un anno fa, su corso Francia Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, entrambe 16enni. Genovese, che ha scelto il rito abbreviato, è accusato di omicidio stradale plurimo. Arrestato quattro giorni dopo l’incidente, si trova da allora agli arresti domiciliari.

I fatti risalgono alla notte tra il 21 e il 22 dicembre 2019: le due vittime avevano trascorso una serata con gli amici, alla pista di pattinaggio del vicino Auditorium, festeggiando insieme l’inizio delle vacanze natalizie. Pioveva, correvano per tornare a casa e il Suv, guidato dal figlio del regista Paolo Genovese andava a velocità sostenuta, quando le travolse, uccidendole sul colpo.

Secondo la difesa del ragazzo e il perito della Procura le vittime non erano sulle strisce pedonali. Di diverso avviso i legali di parte civile: la targa rinvenuta a ridosso delle strisce, sostengono, colloca il punto d’impatto in un tratto di strada dove era consentito attraversare. Anche ciò che è avvenuto dopo il sinistro resta da chiarire. La macchina del ragazzo si è fermata parecchi metri dopo l’urto. Il tempo di realizzare cosa fosse accaduto e Genovese ha fermato il veicolo, sostengono i difensori. “Voleva scappare”, controbattono i legali di parte civile.

Alcuni dati però ancorano il ragazzo alle sue responsabilità. Guidava con un tasso alcolemico tre volte superiore rispetto ai limiti consentiti. E la macchina viaggiava a una velocità di 90 chilometri orari in una strada con un limite di 50 chilometri orari. Elementi che hanno portato il pm a sollecitare una condanna a 5 anni di reclusione.

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