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“Salonicco 1943 – Agonia e morte della Gerusalemme dei Balcani” oggi la presentazione al Museo della Shoah di Roma

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Si tiene oggi al Museo della Shoah di Roma alle 17:30, la presentazione del libro di Nico Pirozzi “Salonicco 1943 – Agonia e morte della Gerusalemme dei Balcani” edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo.

I saluti iniziali saranno affidati a Ruth Dureghello Presidente della Comunità Ebraica di Roma e a Mario Venezia Presidente della Fondazione Museo della Shoah.

Il volume ripercorre la sistematica deportazione della comunità ebrea di Salonicco e ne ricostruisce il clima e le caratteristiche. Un saggio sul filo del giornalismo d’inchiesta che ha come teatro la città greca dove, a seguito dell’espulsione dalla Spagna con il decreto di Alhambra nel 1492, si stanziò fino alla seconda guerra mondiale, un’importante comunità ebraica di origine sefardita che per secoli ha costituito la maggioranza della popolazione, con notevoli influenze sulle attività economiche, culturali ed amministrative tanto da fare di Salonicco una vera e propria capitale giudaica.

Con l’occupazione della Grecia da parte di Mussolini, il nord del paese e Salonicco furono occupate dai tedeschi. Durante il primo anno non venne presa alcuna misura antisemita e questo diede agli ebrei un illusorio senso di sicurezza.

In una calda giornata del luglio 1942 però, tutti gli uomini della comunità di età dai 18 ai 45 anni furono riuniti nella piazza della Libertà. Durante tutto il pomeriggio li si obbligò a compiere esercizi fisici sotto minaccia delle armi. Quattromila di questi furono inviati a compiere lavori di manutenzione per l’impresa tedesca Miller sulle strade che conducevano verso Katerini e Larissa, zone affette da malaria.[26] In meno di 10 settimane il 12% di questi morirono a causa del deperimento e della malattia. La comunità tessalonicese, aiutata da quella ateniese, riuscì a raccogliere 2 miliardi della somma di 3,5 miliardi di dracme richiesta dai tedeschi per il rilascio dei lavoratori forzati. I tedeschi accettarono di liberarli, ma esigettero in controparte l’abbandono del “cimitero ebraico di Salonicco”.

Quasi 54mila sefarditi di Salonicco furono spediti nei campi di sterminio nazisti. Circa il 98% della popolazione ebraica della città conobbe la morte durante la guerra.

“Salonicco 1943 – Agonia e morte della Gerusalemme dei Balcani” ripercorre quei tragici momenti e tenta di delinearne il contesto mettendo a confronto testimonianze, documenti e il comportamento di alcuni protagonisti.

Nico Pirozzi (Padova, 1954) è laureato in Sociologia all’Università “Federico II” di Napoli. Giornalista professionista, specializzato in giornalismo d’inchiesta e di precisione, dirige la collana “Fatti&Misfatti” della casa editrice “Cento Autori”. Scrive per le pagine di cultura del quotidiano “Il Mattino” di Napoli. Nel 2009 ha ideato il progetto “Memoriæ” di cui è anche il coordinatore.

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