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Salvini a Pontida. “Daremo mano libera a polizia” e “Al Governo cancelleremo leggi Mancino e Fiano”

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A Pontida è terminato il raduno nazionale leghista. Circa 50mila le persone presenti. “Da oggi parte una lunga marcia per cambiare il Paese“. Lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, al suo arrivo al raduno. “Andremo avanti anche senza soldi, chiederemo aiuto agli italiani, ma l’anno prossimo – ha aggiunto – saremo a Pontida con una Lega e un centrodestra al governo, con l’Italia che riparte nel nome del lavoro, della sicurezza e soprattutto della democrazia”.

Nel suo discorso Salvini ha toccato vari temi tra cui la giustizia e le ultime leggi approvate dal governo Gentiloni. “La Lega al governo proporrà un progetto di legge per avere giudici eletti direttamente dal popolo e chi sbaglia paga” e cancelleremo “la legge Mancino e la legge Fiano: sono liberticide”. Così il leader della Lega, che aggiunge: “Le idee non si processano, queste cose si facevano in Urss”. E accusa il centrosinistra: “Fanno il processo al ventennio mussoliniano e poi si comportano come il regime nel 1925 che imbavagliava chi non la pensava come volevano”. Poi dice: se al governo “daremo mano libera a uomini e donne delle forze dell’ordine”.

C’è spazio anche per discorsi sull’Ue. “L’Europa va cambiata, e noi daremo l’ultima chance di cambiamento all’Europa. Chi vuole governare con la Lega abbia chiaro che la Turchia non sarà mai Europa. O cambiano i trattati e ci danno la possibilità di controllare la moneta, le banche, i porti, il diritto al lavoro e alla pensione. Altrimenti meglio soli che male accompagnati. È l’ultima chance. Oppure padroni a casa nostra, in tutto e per tutto”, ha continuato Salvini.

Per la prima volta proprio Bossi, il fondatore, non ha parlato dal palco che inventò nel 1990. “Noi ci siamo tutti, ma nei momenti eccezionali parla uno” ha detto Salvini spiegando l’assenza del nome di Bossi dalla scaletta degli interventi. “Questo mi spiace, perché Pontida è Bossi- ha commentato Umberto Maroni a margine del raduno. La decisione è stata presa dal segretario Matteo Salvini, ma per me Bossi a Pontida ha sempre diritto di parola”.

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