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Sanremo 2018, boom di ascolti della prima serata: Baglioni meglio di Carlo Conti

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Italian singer and Sanremo Festival artistic director Claudio Baglioni (L), Swiss-Italian TV showgirl Michelle Hunziker (C) and Italian actor Pierfrancesco Favino (R) on stage during the 68th Sanremo Italian Song Festival at the Ariston theatre in Sanremo, Italy, 06 February 2018. The 68th edition of the television song contest runs from 06 to 10 February. ANSA/CLAUDIO ONORATI

La 68esima edizione del Festival di Sanremo con la direzione artistica di Claudio Baglioni e la conduzione di Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino non è stata aperta da Laura Pausini (fermata da una laringite acuta, non è riuscita ad essere sul palco dell’Ariston: uno dei superospiti più attesi. Ma cercherà di rimettersi – come postato su Facebook – per il gran finale di sabato) ma un grande showman, Fiorello.

Subito il “contestatore”. Mentre Fiorello sta cominciando a parlare un uomo irrompe sul palco, come già è accaduto a Sanremo in edizioni passate, ma interviene un assistente di studio che lo conduce giù dal palco. La serata inizia ed è un susseguirsi di battute. Fiorello poi canta un medley tributo ai “Capitani coraggiosi” Baglioni-Morandi. Conclude un numero durato oltre 15 minuti con “Buon Sanremo 1918” e introduce il conduttore (e direttore artistico del Festival) Claudio Baglioni, che entra scendendo l’ormai famosa scalinata del Festival, quest’anno tutta bianca, suo colore prediletto.

Baglioni apre con un lungo monologo sulla canzone italiana. Poi arrivano Favino e Hunziker.

L’ultimo ospite della prima serata è Gianni Morandi che intona con Claudio Baglioni “Se non avessi più te” di Sergio Endrigo. Quindi il duetto con il frontman dei The Giornalisti Tommaso Paradiso in ‘Una vita che ti sogno’ (Paradiso ha scritto il testo della canzone contenuta nell’utimo album di Morandi, ‘D’amore d’autore’).

Dopo i primi voti della giuria demoscopica le preferenze dei venti Big scesi sul palco dell’Ariston sono divisi in tre fasce: alta, la più premiata; media e quindi bassa.

Nella fascia alta: Nina Zilli, Lo Stato Sociale, Noemi, Annalisa, Max Gazze’, Ron, Ermal Meta-Fabrizio Moro.

Nella fascia media: Luca Barbarossa, Mario Biondi, The Kolors, Elio e le Storie Tese, Giovanni Caccamo, Ornella Vanoni con Bungaro e Pacifico.

Nella fascia più bassa: I Decibel; Diodato e Roy Paci, Renzo Rubino, Enzo Avitabile con Peppe Servillo, Red Canzian, Le Vibrazioni, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli.

Si tratta ovviamente di un verdetto molto parziale che puo’ essere ribaltato o comunque mutato con il voto della sala stampa e il televoto e quello, solo sabato, della giuria di esperti.

La prima serata di Sanremo registra ascolti televisivi eccezionali: ieri gli spettatori sono stati 11 milioni 603mila con share del 52,1%, in crescita rispettivamente di 229mila spettatori e di 1,73 punti.

Se da un lato volano gli ascolti, nella notte scoppia il caso Moro-Meta: la loro canzone pare non sua un inedito. Durante il Dopofestival è stato fatto ascoltare il brano ‘Silenzio’, interpretato da Ambra Calvani e Gabriele De Pascali, presentato alle selezioni di Sanremo Giovani per l’edizione 2016. L’autore è Andrea Febo, che della canzone ‘Non mi avete fatto niente’ di Meta-Moro è coautore. La somiglianza fra i due brani nell’inciso è impressionante, nella musica e anche nel testo. La versione del 2016 era disponibile sul sito della Rai, ma nel frattempo la pagina è diventata irraggiungibile. Bisognerà capire quale sarà adesso la reazione del Festival e se ci sono o no gli estremi per una squalifica dei due cantanti in gara. Negli ultimi giorni Gabriele De Pascali non si è espresso in alcun modo, mentre Ambra Calvani ha sostenuto su Twitter più volte Meta e Moro nella gara. Non si capisce quindi se si sia trattato di ingenuità o leggerezza. Di certo ora la Rai dovrà decidere come affrontare il caso ormai scoppiato e che probabilmente sarà al centro della conferenza stampa dell’organizzazione.

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