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Sardegna al voto per eleggere Presidente e Consiglio regionale

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Quasi un milione e mezzo di sardi, ovvero 1.470.463 elettori, si recheranno oggi alle urne per eleggere il presidente della Regione e i sessanta consiglieri del Consiglio regionale. Lo faranno in 1800 seggi aperti già dalle 6,30 e fino alle 22 di questa sera. Pastori permettendo, visto che hanno minacciato più volte di bloccare le urne come forma estrema di protesta nello scontro che li vede impegnati da giorni sulla questione del prezzo del latte. Lo spoglio inizierà lunedì mattina a partire dalle 7.

Sette i candidati alla poltrona di presidente della giunta regionale: Francesco Desogus, sostenuto dal Movimento 5 Stelle; Vindice Lecis, candidato con Sinistra Sarda-Rifondazione-Comunisti Italiani; Paolo Maninchedda, leader del Partito dei Sardi; Andrea Murgia per Autodeterminazione; Mauro Pili, di Sardi Liberi; Christian Solinas, candidato della coalizione di centrodestra (Partito Sardo d’Azione, Lega Salvini Sardegna, Forza Italia, Fratelli d’Italia, UdC, Energie per l’Italia, Riformatori Sardi, Unione dei Sardi, Sardegna20Venti, Sardegna Civica e Fortza Paris); e Massimo Zedda, sostenuto dal centrosinistra (Partito Democratico, Campo progressista Sardegna, Liberi e uguali Sardigna Zedda presidente, Cristiano Popolari socialisti, Progetto Comunista per la Sardegna, Sardegna in comune con Massimo Zedda, Noi la Sardegna con Massimo Zedda, Futuro comune con Massimo Zedda, Giovani sardi con Massimo Zedda).

Coloro che aspirano a un posto nell’assemblea di via Roma sono 1.364, divisi nelle 24 liste appena citate.

Per la prima volta in Sardegna, gli elettori potranno votare esprimendo la doppia preferenza di genere e nell’unica scheda elettorale di colore verde che gli verrà consegnata assieme alla matita copiativa, potranno indicare nella scheda due nomi di candidati, un uomo e una donna della stessa lista.

Previsto anche il voto disgiunto: si può votare per una lista e allo stesso tempo scegliere un candidato presidente di un altro schieramento. Vincerà il candidato che prenderà più voti, mentre chi arriverà secondo entrerà di diritto all’Assemblea regionale.

Per votare occorre presentarsi al proprio seggio muniti della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento.

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