Scattato lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici, manifestazione a Roma
2 min readE’ scattato alle 5.30 lo sciopero nazionale di 24 ore dei mezzi pubblici, con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia, con l’utilizzo del 30% del personale viaggiante, e con una manifestazione a Roma dalle 10.30 davanti al ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture.
Lo stop a tutto tondo del trasporto pubblico locale in tutte le città italiane di oggi è stato proclamato unitariamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna a settembre e durerà 24 ore, funzionerà a fasce di garanzia ridotte e farà da sfondo alla manifestazione organizzata davanti alla sede del ministero dei Trasporti, a cui i sindacati torneranno a chiedere il rinnovo del contratto nazionale e più risorse per il comparto, una riforma del settore e interventi concreti su salute e sicurezza sul lavoro, anche alla luce della scia di aggressioni ai danni del personale tpl, l’ultima proprio pochi giorni fa ai danni di un capotreno accoltellato mentre controllava i biglietti su un regionale a Genova.
A differenza dei precedenti scioperi, non si prevede la garanzia totale del servizio nelle fasce orarie che tutelano la mobilità dei viaggiatori, dunque fino alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Quindi le cosiddette fasce di garanzia ci sono, ma con un taglio del personale operativo, presente solo al 30%. Questo significa non solo meno corse, ma anche meno linee: solo alcune, infatti, saranno in funzione, diverse di città in città. Salvi invece, solo durante gli orari protetti, i “servizi assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti come collegamenti con porti e aeroporti nonché quelli specializzati di particolare rilevanza sociale quali trasporto dei disabili e scuola bus per materne e elementari”, assicurano le sigle dei trasporti.
Da Milano a Napoli, tutti i lavoratori del tpl incrociano le braccia per l’intera giornata lavorativa, ma le modalità e gli orari cambiano di città in città.
Per le associazioni dei consumatori ”Si tratta del decimo sciopero nazionale nel Tpl indetto da inizio anno dai sindacati di categoria, praticamente uno al mese, mentre se si analizzano le proteste indette a livello locale dalle varie sigle sindacali del comparto che hanno incrociato le braccia da un minimo di 4 ore a un massimo di 24 ore, il numero di scioperi da gennaio a oggi sale a 44, con una media di più di 4 serrate al mese” denuncia il Codacons.