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Scontri a Roma tra operai acciaierie Ast e polizia

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Sono centinaia gli operai delle Acciaierie Ast di Terni che da questa mattina stanno manifestando a Roma contro il piano industriale della ThyssenKrupp e sul quale si è discusso stamani al Ministero dello Sviluppo Economico.

Ed erano diretti proprio alla sede del Dicastero Economico gli operai dell’Ast, quando all’altezza dell’Ambasciata Tedesca, in Piazza Indipendenza, sono stati fermati e aggrediti da un cordone della polizia.

Secondo le testimonianze di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, presente alla manifestazione, gli agenti della polizia in tenuta antisommossa hanno caricato senza motivo i lavoratori ferendone tre, che sono stati trasportati all’ospedale.

Tra gli altri feriti anche coordinatore nazionale della Fiom Gianni Venturi e Alessandro Unia del Rsu Fim Cisl.

Susanna Camusso, leader della CGIL, aveva chiesto al Governo di intervenire su quanto accaduto in Piazza Indipendenza questa mattina e di dare ai lavoratori risposte e non botte.

“Il Governo continua a essere impegnato nell’affrontare la crisi di Ast Terni ed effettuerà una puntuale verifica per quanto accaduto oggi con il ferimento di alcuni operai”.

Queste le parole del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, alle quali si aggiungono le dichiarazioni del Presidente della Commissione Attività produttive della Camera Epifani, che ha affermato che i fatti di stamani sono gravissimi e che deve essere sempre garantito il diritto di protestare per il lavoro.

La Questura di Roma ha invece commentato l’accaduto, sostenendo che non si è trattato di una carica da parte degli agenti, ma di un’azione di contenimento, per fermare i manifestanti che si stavano dirigendo verso la Stazione Termini per occuparla.

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