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Semifinali Champions League

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Ci siamo. Stasera alle 21, andrà in scena a San Siro la gara di ritorno dell’Euroderby di Champions League tra Inter e Milan. Dopo il netto 2-0 della gara di andata i nerazzurri, reduci da sette vittorie in fila con 21 gol segnati e solo 3 subiti, hanno un piede nella finale di Istanbul, ma i rossoneri ritrovano Rafa Leao, grande assente della gara di andata, e sognano di ribaltare i pronostici.

Inzaghi è pronto a riproporre l’undici formato Champions replicando la formazione dell’andata, nonostante le buone prove di Brozovic e Lukaku anche contro il Sassuolo. In casa Milan,Leao, Krunic e Messias hanno lavorato in gruppo e sono recuperati. I primi due partiranno dall’inizio, sulla destra invece Saelemaekers sembra favorito. Thiaw dovrebbe giocare al posto di Kjaer.

Tutta Italia guarda a San Siro e al derby milanese di Champions di questa sera, ma domani sera si gioca l’altra semifinale, probabilmente quella più prestigiosa, col Manchester City che ospita il Real Madrid e cerca vendetta dopo la clamorosa rimonta subita lo scorso anno, Guardiola in conferenza stampa dichiara: “Dico ai giocatori di vivere il momento e di goderselo perché siamo fortunati. Non dobbiamo fare niente di eccezionale, dipende da noi, bisogna dare tutto ed essere noi stessi. Arriviamo davvero bene a questa gara, ma dobbiamo giocare meglio del Real Madrid, la voglia non basta. Dovremo essere migliori del Real per andare in finale. Dobbiamo giocare meglio rispetto alla partita d’andata, ma ci arriviamo bene”. E aggiunge: “Siamo in finale di FA Cup e ad una partita dalla vittoria della Premier. Nessuno mi ha detto di vincere la Champions quando sono arrivato, ma ci manca solo quella. Abbiamo vinto tutti i titoli tranne questo. Lo vogliamo. Le persone dicono che ci siamo vicini, ma penso siamo lontani. Nessuno però ci garantisce che ci torneremo, quindi una volta che siamo lì, vinciamola”.Conclude:”Ho giocato 10 semifinali e ne ho perse 7 in Champions, so la sensazione che si prova”. “Il Real Madrid? Non so perché sono così forti in Europa, se lo sapessi saprei come batterli. Hanno sempre avuto giocatori di qualità, senza quello standard non avrebbero raggiunto gli obiettivi”.

Carlo Ancelotti, dal canto suo, è pronto a giocarsi l’accesso all’ennesima finale di Champions League della sua leggendaria carriera: “Il piano è il solito, cercare di tirare fuori il meglio dai miei giocatori sia a livello individuale sia a livello collettivo – le parole del tecnico del Real Madrid alla vigilia della semifinale di ritorno col Manchester City -. Penso che si possa fare meglio rispetto all’andata. Rivedendo la partita ho visto dove possiamo migliorare e ci proveremo.Questo è il mio quarto anno in questo club, io mi diverto e mi godo ogni giorno. Quest’anno siamo molto vicini a raggiungere qualcosa di importante, siamo entusiasti e molto motivati. Pur sapendo che sarà molto difficile, le difficoltà ci aiutano a essere migliori”. Ancora sottolinea: “Il City ha avuto difficoltà a recuperare la palla quando abbiamo giocato da dietro, per questo cercheremo di avere noi la palla per correre meno rischi. Quando prepariamo una partita comunque non valutiamo solo un giocatore: bisogna pianificare bene tutto il gioco sotto l’aspetto difensivo. Infatti, abbiamo pensato che se il City dovesse segnare, meglio che lo faccia presto.” Ancelotti conclude: “Non so di cosa parlerò( con i giocatori). Dico sempre quello che mi viene fuori al momento. Il coraggio e la personalità sono una componente molto importante e a volte se mancano alcuni giocatori non sono in grado di dimostrare le loro qualità. Io voglio una squadra capace di leggere bene le situazioni di gioco, perché avremo momenti in cui soffriremo”.Nonostante la grande esperienza, le emozioni non mancano: “Sono molto calmo, ma anche emozionato e fiducioso. Abbiamo un’ottima squadra e siamo al meglio della condizione. È una partita che avevamo in mente da molto, molto tempo”.

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