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Serie A, il Benevento prende 3 punti al Milan e rimanda la retrocessione: 0-1 a San Siro

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Italian Soccer Serie A - Milan vs Carpi - Milano - San Siro Stadium - 21/04/2016 Manuel Locatelli - Italian Soccer Serie A - Milan vs Carpi - fotografo: Fabrizio Forte

Il Benevento supera il Milan per 1-0 e rimane aggrappato alla Serie A, intanto Gattuso fa i conti con una squadra che non gira più nonostante le tante conclusioni a rete

Non è sicuramente un Benevento da ultimo posto in classifica quello visto a San Siro contro il Milan, la squadra di De Zerbi batte addirittura i rossoneri per 1-0, rimandando di fatto la retrocessione a data da destinarsi. Gattuso parte con un cambio di modulo già sperimentato in Europa, si passa dal 4-3-3 al 4-4-2 senza Suso e Calhanoglu, quest’ultimo infortunato. Con Borini abbassato sulla corsia centrale di destra e Cutrone-Andrè Silva come coppia centrale d’attacco, il Milan non gira e fatica a creare occasioni da goal pur mantenendo il pallino del gioco soprattutto nella parte finale del primo tempo. A trovare il goal è però il Benevento con Iemmello, servito sul filo del fuorigioco da un assist perfetto di Viola. A fare il resto ci pensa Bonucci, tenendo in gioco l’avversario, inutili le proteste subito dopo la rete, il Var conferma quanto deciso dall’arbitro Mariani. Una battuta d’arresto che trova sollievo soltanto nello stop della Fiorentina, il secondo dopo quello subito con la Lazio. La viola sconfitta dal Sassuolo rimane ferma a 51 al pari della Sampdoria e a meno uno dall’Atalanta, entrambe impegnate domani rispettivamente con Torino e Lazio. Milan dunque a rischio anche dell’Europa League, si passa dalla Champions sfumata al rischio europeo totale.

A fine partita Gattuso è apparso amareggiato ma non ancora sconfitto: «Si tocca con mano che la squadra è in involuzione, senza anima. Il primo responsabile sono io, le scusanti ci possono stare, ma bisogna cambiare registro. Non possiamo affrontare il Benevento senza agonismo. Questa è l’involuzione della squadra, ma si da sempre la sensazione di fare il solletico agli avversari. Chiediamo scusa ai tifosi, non possiamo fare queste figuracce. Non dipende da quanti attaccanti giochino. Abbiamo cambiato in corsa, ma non è servito. Creiamo ma diamo la sensazione di essere vuoti mentalmente e fisicamente. Siamo in grandissima difficoltà, subiamo gli altri senza che loro facciano cose straordinarie. Non arriviamo sul pallone col tempo giusto. Ci stiamo giocando qualcosa di importante, abbiamo fatto tre mesi incredibili, ma la maglia è importante e non ci possiamo permettere di perdere come oggi. Oggi non giochiamo con tranquillità, non siamo sereni, è sotto gli occhi di tutti. Anche i movimenti sono sbagliati in avanti, spesso in fuorigioco, poca presenza in area, sono giovani e giocano forse con tanta tensione addosso. Calo fisico? Ci sta, abbiamo speso tanto nei mesi scorsi. Ci manca Calhanoglu, Suso ieri ha avuto la febbre, ma è indubbio che non è un grande momento. Teniamo il campo ma non siamo compatti e uniti, dando la sensazione di non essere squadra. C’è grande amarezza da parte mia, sapevo le difficoltà che potevamo avere contro il Benevento e ci dovevamo pensare prima. Dobbiamo migliorare subito, perchè dobbiamo giocarci le prossime gare con serietà e applicazione. Non ho visto il senso d’appartenenza delle altre gare».

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