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Serie A: l’Udinese vince a Verona e resta in scia di Atalanta e Napoli

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La sesta vittoria di fila della sempre più sorprendente Udinese, manda in archivio l’ottava giornata del massimo campionato di calcio. I friulani si prendono il “Derby del Triveneto” vincendo 2-1 in casa del Verona. Classifiche diametralmente opposte per queste due squadre: l’Udinese è a un punto dalla coppia di testa formata da Napoli e Atalanta, mentre l’Hellas è terzultima e quindi a oggi sarebbe in Serie B. Il terzo posto dei bianconeri di Sottil è un’altra delle tante particolarità di questa strana Serie A.

La partita del Bentegodi. Scaligeri avanti con un gol di Doig, prima del ribaltone friulano firmato Beto e Bijol. Quest’ultimo segna in pieno recupero, al 93′, confermando che l’attuale stato di grazia dell’Udinese è anche frutto della fortuna. Una gran bella squadra quella di Sottil, non c’è dubbio, ma fino a oggi ha beneficiato anche dei tanti omaggi della “Dea Bendata”; premiata dai cosiddetti “episodi”, che nel calcio fanno la differenza. Al contrario, il Verona si conferma compagine sfortunata: oggi non meritava di perdere, nonostante le occasioni fallite da Deulofeu, bravo in tutto tranne che nelle conclusioni.

A rischio la panchina di Gabriele Cioffi. La dirigenza veronese ha da tempo messo sotto osservazione il tecnico, questa sconfitta interna contro l’Udinese, per quanto immeritata, potrebbe far scattare l’esonero. Intanto, in A è saltata un’altra panchina: Giampaolo non è più l’allenatore della Sampdoria battuta 3-0 in casa dal redivivo Monza di Berlusconi e Galliani. Ai brianzoli, il licenziamento di Stroppa e l’arrivo dell’acerbo Palladino, sembra aver fatto bene visto che i biancorossi in poco tempo sono passati dall’ultimo posto alla zona salvezza.

I nomi in lizza per la sostituzione di Giampaolo. La Samp fanalino di coda del torneo ha aperto il cast e i nomi che si fanno sono i seguenti: Ranieri, De Rossi, D’Aversa e Petkovic. Alcune considerazioni finali su questo strano campionato, alla luce dei risultati della domenica calcistica. La vittoria allo Stadium contro il Bologna rappresenta un brodino per la Juventus 7° in classifica; la Lazio di Sarri va a gonfie vele e s’inserisce di diritto nella lotta scudetto; il Sassuolo è tornato a far gioco e gol; la Fiorentina continua a deludere e resta nel limbo; campanelli d’allarme per Salernitana e Spezia. E adesso spazio alle Coppe Europee.

 

 

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