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Serie A, sarà davvero il campionato della Juventus? Premesse indecifrabili

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La Juventus comincia il proprio campionato senza “fuochi d’artificio”, gli unici giochi pirotecnici sono quelli dedicati a Ronaldo, il quale contro il Chievo si mette in luce come suo solito ma senza trovare il primo goal italiano. La sua prova è comunque sufficiente, tante le conclusioni a rete, ad ogni modo sempre sotto porta nelle azioni pericolose. Ora il popolo bianconero si aspetta la prima rete a Torino contro la Lazio sabato prossimo, Lazio sconfitta malamente dal Napoli di Carlo Ancelotti, arrivato all’Olimpico contro il favore del pronostico ma abile a sovvertire chiacchiere e supposizioni. Juventus dunque ancora in affanno, la prima gara si sa, mostra sempre tante difficoltà atletiche, Allegri in settimana lavorerà tanto sull’aspetto difensivo, 2 goal subiti dal Chievo sono tanti, oltre al rischio di perdere la partita, con tutto il rispetto per il Chievo che ha fatto una grande gara. Forse sarebbe meglio dimenticare per un po’ Ronaldo e concentrarsi su tutta la squadra che ancora non ha ben chiaro se il Bonucci (fischiato a lungo) rientrato dal Milan sia quello di due anni fa, oppure sia davvero quello visto a San Siro con la maglia rossonera. 

Allegri intanto tira un sospiro di sollievo, parzialmente soddisfatto dalla prova della squadra, in particolare dalla pericolosità di Ronaldo: «Abbiamo trovato un Chievo che si è difeso bene  e le occasioni che ha avuto le ha sfruttate al massimo. Diciamo che la Juve ha avuto una bella reazione dopo aver gigioneggiato un po’ abbassando l’attenzione. Ci sono partite e partite, è normale che nel secondo tempo, come nel primo tempo, quando abbiamo avuto quelle due-tre situazioni con spazio davanti la squadra diventa disarmante. Le partite cambiano in base agli avversari e dai momenti della partita. Io dico che per vincere il campionato quest’anno bisogna fare tanta fatica come abbiamo fatto gli scorsi anni, quest’anno più a livello mentale perchè come abbiamo visto nel primo tempo abbiamo allentato l’attenzione nel difendere e poi abbiamo preso gol. Questo non va bene».

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