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Serie A, verso Inter-Lazio: Conte ed Inzaghi pensieri diversi ma stessa tensione

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Antonio Conte ha vinto il suo primo Derby da tecnico dell’Inter, ora cerca la quinta vittoria consecutiva contro la Lazio, un’altra gara complicata e difficile da decifrare. Conte ha parlato in conferenza stampa, sottolineando la caratura dell’avversario ma toccando anche temi scottanti in maniera perentoria: “E’ un ostacolo impegnativo, tra i più difficili da inizio stagione. Inzaghi è un bravissimo allenatore, forse sottovalutato. Dovremo fare attenzione: resettiamo il derby. Crescita? Siamo ancora alla 5a giornata. Mi piacerebbe aprire un ciclo”. 

SULL’OSTACOLO LAZIO- “E’ un ostacolo impegnativo, tra i più difficili da inizio stagione. Una squadra con una propria identità, da diversi anni sta lavorando con Simone Inzaghi, un bravissimo allenatore forse sottovalutato. Dovremo fare attenzione perché l’avversario è forte ed è migliorato negli anni a testimonianza del fatto che c’è un grande progetto. Dobbiamo sapere che domani sarà una gara complicata e ci vorrà la spinta di tutti”.

SULLA QUESTIONE RAZZISMO- “Poi ti ritrovi degli articoli da parte di qualche giornalista in cui si scrive che io verrò ricoperto di insulti nel corso di Inter-Juventus. Lì rimango sbalordito perché chi scrive e parla dovrebbe avere più senso di coscienza e capire cosa provoca, che sentimento trasmette a chi legge. Ora c’è penna libera. Se fossi un direttore di giornale li caccerei a calci in culo. Cerchiamo di guardarci. Chi scrive o chi parla sta sempre dalla parte della ragione. E’ come le sostituzioni, al 95′ sono bravi tutti a farli. Chi scrive e comunica ha una responsabilità in più perché chi scrive e comunica viene riportato dai social e alimenta una spirale di odio e insoddisfazione. Perché? Perché fa più presa? A me dà veramente fastidio vedere questo o suggerire di insultare una persona durante una partita”.

LE PAROLE DI INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA

SULLE SCONFITTE CON SPAL E CLUJ- “Se prese nel modo giusto possono esserci d’aiuto per il futuro. Nelle cinque partite che abbiamo fatto abbiamo sempre messo sotto gli avversari con numeri schiaccianti, poi le sfide vengono indirizzate da episodi e il fatto che abbiamo preso 6-7 pali la dice lunga. Noi dobbiamo essere più bravi a far girare questi episodi dalla nostra parte”.

SULL’INTER DI CONTE-  “Bisogna giocare con concentrazione, ci sono molte aspettative hanno un grande allenatore e sul mercato hanno speso molto. Ho moltissima stima di Conte, è importante che sia tornato in Italia; è una persona con cui parli piacevolmente di calcio e ha dimostrato di essere un grande ovunque è andato, partendo dal basso”.

SULL’UNDICI INIZIALE-  “Bisogna ragionare a 360°, vedere l’allenamento e analizzare i dati. Giocheremo con due attaccanti e purtroppo non avrò Radu che è stato fermato dalla febbre. L’Inter ha avuto un giorno in più per recuperare e ne avrà un vantaggio, ma io devo schierare la migliore formazione possibile sapendo che giochiamo ogni 3 giorni e che con l’Europa League abbiamo meno riposo di tutti. Salto di qualità? Non so cosa manca, il livello del campionato si è alzato”.

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