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Siccità, Curcio: “Non si esclude il razionamento diurno dell’acqua”. Allarme ministero: in arrivo ondate di calore

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Il capo della protezione Civile, Fabrizio Curcio, non esclude “il razionamento diurno dell’acqua” per far fronte alla siccità che ha colpito varie zone d’Italia. “Nelle prossime settimane – sottolinea – avremo chiare le misure e potremo fare la dichiarazione dello stato di emergenza”.

Curcio ha poi ricordato che “siamo a 40-50% di quantità di acqua piovuta in meno rispetto alle medie degli ultimi anni e fino al 70% di neve in meno. E il Po ha una portata sino all’80% in meno”. Per non parlare degli incendi col 2022 che ha registrato più del doppio dei roghi riapetto al 2021 e oltre sei volte in più rispetto al 2020.

La situazione è particolarmente critica in Lombardia. “Una crisi idrica di questo tipo non si è mai verificata nella storia di questa regione” ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana.

Intanto il ministero della Salute lancia l’allarme per le ondate di calore in arrivo sul nostro Paese. Oggi, su 27 città, 23 hanno il bollino arancione, due (Palermo e Perugia) sono rosse e solo Genova e Torino gialle. La situazione però peggiorerà progressivamente nei prossimi giorni: domani le città ad elevato rischio (rosse) saliranno a 12 e 9 saranno arancioni. Solo 5 (Brescia, Bolzano, Genova, Milano e Torino) saranno gialle. Il 29 giugno ben 19 città saranno da bollino rosso e 9 gialle.

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