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Siria, continuano i bombardamenti su Aleppo: fuori uso tutti gli ospedali.

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In this image made from video and posted online from Validated UGC, a man carries a child after airstrikes hit Aleppo, Syria, Thursday, April 28, 2016. A Syrian monitoring group and a first-responders team say new airstrikes on the rebel-held part of the contested city of Aleppo have killed over a dozen people and brought down at least one residential building. The new violence on Thursday brings the death toll in the past 24-hours in the deeply divided city to at least 61 killed. (Validated UGC via AP video)

Dopo un mese di “tregua”, sono ripresi i bombardamenti delle forze del regime siriano sulla zona est di Aleppo, da lungo tempo sotto controllo dei ribelli anti-Assad. I pesanti e ripetuti raid hanno messo fuori uso tutti gli ospedali da campo e cliniche mobili della zona assediata dalle forze lealiste. Ad annunciarlo è l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) citata dalla Bbc. Secondo Medici senza frontiere si tratta della “peggiore campagna di bombardamenti degli ultimi anni” su Aleppo.

Dal punto di vista della situazione umanitaria – afferma un funzionario dell’Onu – siamo in un “un momento tragico”, per la carenza di rifornimenti alimentari e di medicinali. Un medico della Independent Doctors Association sottolinea: “Siamo riusciti a spostare altrove i nostri pazienti, ma ormai gli ospedali sono degli obiettivi”.
Sono cinque giorni che Aleppo viene attaccata dal cielo, i raid sono infatti ripresi martedì, come scrive il Financial Times, dopo il primo colloquio tra il presidente eletto Usa Donald Trump e il russo Vladimir Putin. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani solo oggi si contano 27 vittime dei raid nella zona orientale di Aleppo. Negli ultimi 5 giorni le vittime sarebbero in totale 100.

Intanto gli Stati Uniti mettono in guardia la Siria e la Russia contro le “azioni atroci” su Aleppo. In una nota della Casa Bianca, il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice condanna i bombardamenti che hanno distrutto gli ospedali, aggiungendo che “il regime siriano e i suoi alleati, la Russia in particolare, sono responsabili delle conseguenza immediate e di lungo termine di tali azioni”. Mosca deve “immediatamente” fermare le violenze e consentire l’arrivo aiuti umanitari.

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