Siria: iniziati i raid aerei russi

La Russia ha dato il via ai raid aerei in Siria nella regione di Homs. La notizia, diffusa dall’amministrazione americana, arriva a poche ore di distanza dall’approvazione da parte del Parlamento russo dell’uso delle truppe in Siria come richiesto nei giorni scorsi dal presidente Putin. I funzionari americani hanno confermato di essere stati avvisati in anticipo dei raid dalle autorità russe, ma criticano i bombardamenti in quanto pare siano avvenuti in zone non sotto il controllo dell’ISIS.

Il capo dell’amministrazione presidenziale, Serghiei Ivanov, ha specificato che la Russia userà solo forze aeree, mentre il Cremlino ha confermato che è stato lo stesso presidente Assad a chiedere “l’aiuto militare” di Mosca. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha inoltre affermato che la Russia sarà “l’unico paese” a intervenire militarmente in Siria contro l’Is nel rispetto del diritto internazionale perché la decisione di lanciare dei raid aerei arriva in seguito alla richiesta di assistenza militare ricevuta dal presidente siriano Bashar al-Assad.

Il presidente Putin, a poche ore dal suo incontro con il presidente americano Obama ha infine dichiarato che: “l’unico modo per combattere il terrorismo internazionale in Siria e nei paesi limitrofi, è agire in contropiede, combattere e distruggere i combattenti e i terroristi già sui loro territori, non aspettare che arrivino a casa nostra”.

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