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Sospesi deputati m5s per l’interruzione alla Camera. “Attentato al funzionamento delle istituzioni”

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L’Ufficio di presidenza della Camera ha deciso di sospendere per 15 giorni i 19 deputati del M5s che lo scorso 22 marzo tentarono di fare irruzione nell’ufficio di presidenza mentre si votavano le delibere sulle pensioni dei parlamentari. 10 i giorni di sospensione per i pentastellati che hanno protestato in Aula ma restando nei loro banchi; 12 i giorni di sospensione per chi ha protestato sotto i banchi della presidenza; 5 per chi ha protestato davanti alla porta dell’ufficio di presidenza. Infine 5 giorni per i pentastellati che hanno protestato fuori dall’ufficio. Lo ha stabilito lo stesso organismo di Montecitorio, riunitosi oggi per stabilire le sanzioni.

La presidenza di Montecitorio ha definito l’azione “un serio attentato al funzionamento delle istituzioni“. Il Movimento 5 Stelle, dal canto suo, ha messo in atto un flash mob di protesta davanti a Montecitorio.
Tra i 19 deputati sospesi per 15 giorni figurano Alessandro Di Battista, Giorgio Sorial, Danilo Toninelli, Giuseppe Bresca, Massimo De Rosa (unico che riuscì ad entrare), Michele Dell’Orco, Marco Brugnerotto.

È un onore essere sanzionato da chi salva i condannati. Io quattro anni fa ero lì, sul tetto, e la nostra posizione non è cambiata di un millimetro”. Lo ha detto il deputato M5s Alessandro Di Battista durante il flash mob di protesta davanti la Camera.

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