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S&P conferma rating Italia. Outook invece negativo

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L’agenzia Standard and Poor’s conferma il rating dell’Italia a BBB ma taglia l’outlook (previsioni): da stabile a negativo. Con questa mossa l’agenzia ha il potere di abbassare eventualmente il rating nei prossimi 24 mesi. Le motivazioni sono molteplici: “Il piano economico del governo – scrive S&P – rischia di indebolire la performance di crescita”.

Se la previsione di crescita del governo era dell’1,5% per il 2019, l’agenzia di rating la fissa all’1,1% sia per il 2018 e sia per il 2019. La colpa va anche al deficit eccessivo, che si attesterà al 2,7% (invece che al 2,4 ipotizzato da Palazzo Chigi). Questo a causa anche della legge Fornero che “minaccia i conti pubblici”. Al momento quindi per S&P il rating è stabile ma comunque a due gradini dal livello “spazzatura”. Solo pochi giorni fa, il 20 ottobre, Moody’s aveva abbassato il rating a Baa3 da Baa2 ma con outlook stabile. La decisione di S&P tuttavia sembra meno grave delle previsioni: diversi osservatori non escludevano, infatti, che l’agenzia avrebbe proceduto immediatamente a un declassamento di rating.

Le reazioni politiche. “S&P lascia invariato il suo rating. Riteniamo che questo giudizio sia corretto alla luce della solidità economica del Paese: l’Italia è la 7a potenza industriale al mondo e la 2a manifattura Ue – ha dichiarato il premier Giuseppe Conte – . La competitività delle imprese ci permette di avere un surplus commerciale consistente e il risparmio delle famiglie è solido. Sulla decisione di portare in negativo l’outlook e su alcuni giudizi negativi sulla manovra economica, siamo fiduciosi che mercati e istituzioni internazionali comprenderanno la bontà delle nostre misure”.

Le parole di Di Maio. “Le agenzie di rating non misurano il benessere dei cittadini di un Paese, ma chi aspettava Standard&Poor’s per continuare a remare contro il governo ha avuto una brutta sorpresa: il rating dell’Italia è stato confermato. Andiamo avanti! Il cambiamento sta arrivando”. Così il vicepremier Luigi Di Maio.

La replica di Salvini. “E’ un film già visto. Le agenzie di rating non si sono accorte della crisi mondiale? In Italia non saltano né banche né imprese”, è il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

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