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Spazio, buco nero fotografato per la prima volta

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Per la prima volta è stato fotografato un buco nero. Dopo che nel 2016 le onde gravitazionali hanno dimostrato l’esistenza di questi misteriosi oggetti cosmici, arriva la prima prova diretta e l’immagine che lo testimonia è quella del buco nero Messier 87, al centro della galassia Virgo A, distante circa 55 milioni di anni luce.

E’ la prima prova visiva diretta di un buco nero e della sua ombra. A “scattare” la storica fotografia sono stati gli scienziati della collaborazione internazionale Eht, Event Horizon Telescope, cui partecipano ricercatrici dell’Istituto nazionale di fisica nucleare, e dell’Istituto nazionale di astrofisica.

Pubblicato in sei articoli in un numero speciale della rivista Astrophysical Journal Letters, il risultato è stato annunciato contemporaneamente in sei conferenze stampa.

“Questo straordinario risultato – spiega Mariafelicia De Laurentis, ricercatrice dell’Infn e professore di astrofisica all’Università Federico II di Napoli, che come membro della collaborazione Eht ha coordinato il gruppo di analisi teorica dell’esperimento – non solo ci regala la prima immagine di un buco nero, ma ci fornisce anche una prova diretta della presenza di buchi neri supermassicci al centro delle galassie e del motore centrale dei nuclei galattici attivi”.

“Queste osservazioni – prosegue De Laurentis – vengono ora a costituire un nuovo strumento di indagine per esplorare la gravità nel suo limite estremo e su una scala di massa che finora non era stata accessibile”. “Dal punto di vista concettuale, il risultato rappresenterà uno strumento formidabile per studiare, confermare o escludere le varie teorie relativistiche della gravitazione formulate a partire dalla teoria della Relatività generale di Albert Einstein”, conclude De Laurentis.

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