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Stretta del Parlamento Ue sull’Intelligenza artificiale: via libera all’AiAct

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Stretta del Parlamento Ue sull’Intelligenza artificiale. Via libera all’AiAct, che mette nero su bianco per la prima volta, le nuove regole europee in merito. Il testo è stato approvato dalle commissioni Giustizia e Mercato Interno dell’Eurocamera con 84 sì, sette voti contrari e 12 astenuti. Tra le misure previste, il divieto totale di utilizzo di tecnologie a Intelligenza artificiale per il riconoscimento facciale nei luoghi pubblici in Ue.

La misura è stata fortemente voluta da Socialisti, Verdi e liberali. E’ stato inoltre deciso di votarla separatamente a causa dell’opposizione dei Popolari. In particolare, è stato vietato il prelievo indiscriminato di dati biometrici da social media o filmati di sistemi tv a circuito chiuso, come le telecamere di sorveglianza, per creare database di riconoscimento facciale, violando così i diritti umani e il diritto alla privacy.

I deputati hanno poi modificato l’elenco per includere i divieti sugli usi intrusivi e discriminatori dei sistemi AI come: quelli di identificazione biometrica remota “in tempo reale” in spazi accessibili al pubblico; sistemi di identificazione biometrica remota “postale”, con la sola eccezione delle forze dell’ordine, al fine di perseguire i reati gravi, ma solo dopo l’autorizzazione giudiziaria. E ancora: sistemi di categorizzazione biometrici che utilizzano caratteristiche sensibili; sistemi di polizia predittiva (basati su profilazione, posizione o comportamento criminale passato); sistemi di riconoscimento delle emozioni nelle forze dell’ordine, nella gestione delle frontiere, sul posto di lavoro e nelle istituzioni educative.

Obiettivo del provvedimento: uno sviluppo umano-centrico ed etico dell’intelligenza artificiale in Europa. Con il voto del parlamento in sostantza si punta a garantire che i sistemi AI siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori , rispettosi dell’ambiente e sotto la supervisionati dalle persone. Prima di passare ai negoziati con il Consiglio sulla forma finale della legge, il progetto di mandato negoziale va approvato dall’intero Parlamento, durante la sessione del 12-15 giugno.

L’AiAct identifica anche i sistemi di intelligenza artificiale più a rischio, che non sono solo quelli legati alle reti critiche, all’occupazione, all’istruzione e alla formazione nonché ai servizi pubblici essenziali, ma ora anche quelli che possono provocare danni alla salute, alla sicurezza o ai diritti fondamentali. Infine sono considerati ad alto rischio anche i sistemi di raccomandazione delle piattaforme online di grandi dimensioni.

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