Tav, per Salvini si va avanti. Toninelli invece fa dietrofront

Ancora incomprensioni sulla Tav tra Lega e M5S. “Non c’è alcun blocco, solo una revisione del progetto con l’obiettivo di portarlo a termine”. Lo ha detto in tv il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini ribadendo la sua posizione sull’alta velocità. “Faccio e farò tutto il possibile – ha aggiunto Salvini – perché la Tav si faccia, il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto”.

Sempre stamattina il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, aveva invece spiegato di voler utilizzare gli 8 miliardi per “mettere in sicurezza l’esistente”, non per la Tav. “L’analisi costi-benefici è di natura scientifica e in quanto tale inconfutabile” ha proseguito Toninelli, secondo il quale il documento “non rappresenta una valutazione politica, la politica viene dopo, e dopo aver visitato strade groviera, 8 miliardi preferirei usarli per mettere in sicurezza le strade”.

Toninelli ha indicato anche la data entro la quale si deciderà: “Entro le prossime due settimane approveremo un decreto con una modifica ai contratti pubblici che sbloccano davvero i cantieri, faremo chiarezza di quelle norme e poi una legge delega per modificare il codice degli appalti fatto dal precedente governo. Non c’è un’opera bloccata in questo Paese, ma solo una sospesa. Non dico che non serve in termini assoluti, ma non è al primo posto nell’ordine di priorità”.

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