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Tensione a Milano per manifestazione No Green Pass, volevano raggiungere la Cgil

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Per il tredicesimo sabato consecutivo, i manifestanti ‘No green pass’ milanesi si sono ritrovati ieri a Milano in piazza Fontana per protestare contro l’obbligo del certificato verde, nonostante la manifestazione non fosse stata  autorizzata dalla Questura. Erano circa in 10mila a manifestare per le strade del capoluogo lombardo per ben 5 ore.

Disagi al traffico del centro cittadino: la circonvallazione interna è stata completamente bloccata per ore e i mezzi di superficie deviati. Dopo una prima parte di manifestazione pacifica e ordinata la testa del corteo ha più volte cambiato percorso, rivolgendosi agli agenti con slogan come “Oggi vi facciamo impazzire”.

Ci sono stati momenti di tensione tra i manifestanti e le forze dell’ordine che hanno risposto anche con delle cariche di alleggerimento per instradare il corteo ed evitare che raggiungesse obiettivi sensibili. In particolare, quando un gruppo di anarchici ha preso la testa del corteo, e i manifestanti hanno tentato di raggiungere la sede della Cgil in Corso di Porta Vittoria ma poi sono stati bloccati. Un episodio simile è avvenuto quando gli stessi anarchici hanno guidato una parte del corteo verso la Regione Lombardia, anche in quel caso sono stati respinti dalla polizia.

La manifestazione si è conclusa intorno alle 22 a Piazzale Loreto. Il bilancio finale, secondo quanto riferito dalla Questura, è di 16 persone identificate, 9 accompagnate in questura per valutare la loro posizione e un manifestante arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Tra i 9 accompagnati, c’è un uomo di 61 anni già destinatario di un avviso orale di un Daspo urbano. La polizia sta valutando la posizione di un diciottenne trovato in possesso di coltelli, forbici e cacciaviti.

Oltre a governo, virologi, giornalisti e forze dell’ordine tra i bersagli di cori e striscioni sono finiti anche i sindacalisti, con cartelli che recitavano, tra l’altro, frasi come ‘Landini babbeo il popolo in corteo’ e ‘Cgil Cisl e Uil i fascisti siete voi’. Sono anche apparsi per la prima volta cartelli di stampo religioso, tra cui uno con la foto di Padre Pio e un altro con un’immagine della Madonna.

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