Terrorismo: si aggrava il bilancio degli attacchi in Afghanistan. Diverse vittime americane
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E’ caos totale in Afghanistan. L’Isis-Khorasan ha rivendicato la responsabilità dell’attentato fuori dall’aeroporto di Kabul. Un attentatore, si legge sul canale Telegram dell’agenzia di stampa collegata all’organizzazione terroristica, Amaq, “è riuscito a raggiungere un gruppo di traduttori e collaboratori dell’esercito americano all’ ‘Abbey Gate’ e si è fatto esplodere” uccidendo almeno 12 militari americani e ferendone 15. Il bilancio generale però, è ancora molto incerto secondo alcune cifre ci sarebbero 72 morti e oltre 140 feriti, mentre diverse esplosione sarebbero avvenute nella capitale afghana.
I motivi dell’attentato: i “talebani sono in combutta con gli Usa per far fuggire le spie”. “Siamo riusciti a eludere la sicurezza imposta dalle truppe Usa e dalle milizie talebane a Kabul e ad arrivare a meno di 5 metri dalle truppe americane”, recita il testo dell’agenzia Amaq. L’organizzazione ha reso noto anche il nome dell’attentatore suicida: Abdul Rahman al-Lowgari l’attentatore suicida, mentre restano ignoti gli altri componenti del commando entrato in azione.
Colpito anche il ‘Baron Hotel’, base per molti diplomatici, punto di raccolta dei cittadini americani e sede dove si processavano i visti speciali per centinaia di afghani. L’albergo con 160 camere, è situato a circa un chilometro dall’aeroporto internazionale Karzai ed è considerato un luogo chiave per l’evacuazione di britannici, americani e afghani che avevano lavorato per le organizzazioni britanniche.
Quanto accaduto a Kabul “è una tragedia che non sarebbe mai dovuta accadere” ha detto l’ex presidente Usa, Donald Trump, mentre Joe Biden ha parlato al Paese: “ i soldati americani sono morti da morti eroi, “impegnati in una pericolosa missione altruista”. Il presidente americano ha poi assicurato che le operazioni di evacuazione continueranno in tempi brevi per limitare i rischi: “Se l’esercito ha bisogno di ulteriori forze le garantirò”, ha aggiunto Biden.
Ed è atterrato alle 21.14 all’aeroporto di Fiumicino uno dei velivoli previsti nell’ambito del ponte aereo italiano con a bordo profughi afghani: si tratta, si apprende dalla Difesa, di un aereo C17 proveniente da Kuwait city con a bordo 371 persone. Domani previsto l’ultimo C-130 per l’evacuazione da Kabul.
E proprio in vista della conclusione delle operazioni di evacuazione nelle prossime ore, il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha detto: “occorre ora elaborare la fase 2 con una prospettiva di breve e medio periodo”. La Farnesina “è pronta a coordinare la definizione di un Piano italiano a sostegno del popolo afghano, alla cui articolazione abbiamo già iniziato a lavorare e che intendiamo finalizzare nei prossimi giorni”.
Il premier Mario Draghi condanna gli attacchi. “Condanno questo orrendo, vile attacco contro persone inermi che cercano la libertà. Ringrazio tutti gli italiani che ancora si prodigano in questo straordinario sforzo umanitario per salvare i cittadini afghani”.
Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha parole dure contro gli attentatori di Kabul ed ha espresso le proprie condoglianze “alle famiglie delle vittime americane e afghane” così come il proprio sostegno “a coloro che sono sul campo per portare a termine le operazioni di
evacuazione”.
Chi sono i terroristi dell’Isis-K. E’ un movimento nato dalla scissione dell’Isis, tra il 2014 e il 2015 nella provincia del Khorasan, territorio al confine afghano con il Pakistan. I suoi adepti hanno giurato fedeltà ad Abu Bakr al Baghdadi, capo di Daesh dal 2014 al 2019. Questi militanti sono animati dalla convinzione che l’etnia Pashtun, diffusa in Afghanistan e Pakistan, sia religiosamente “impura” e politicamente compromessa con l’America.
