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Tetto al prezzo del carburante ai distributori. Lo propone la Cgia di Mestre

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Un tetto al prezzo della benzina nei distributori. E’ quanto propone la Cgia di Mestre, A fronte dell’impennata dei prezzi dei carburanti registrata in questo ultimo anno. L’Osservatorio ha anche ricordato che il taglio delle accise, deciso per legge e che ha decurtato il prezzo alla pompa di benzina e diesel, è stato neutralizzato in quanto i rincari hanno incorporato lo sconto.

Parecchie categorie in sofferenza. Secondo la Cgia, i taxisti, gli autonoleggiatori con conducente, i bus operator, gli agenti di commercio e i piccoli trasportatori sono allo stremo. L’Osservatorio ricorda: “Stiamo parlando dei cosiddetti “professionisti della strada”; con il gasolio per autotrazione che in questi ultimi giorni ha superato i 2 euro al litro, molte attività lavorano in perdita. Se teniamo conto che per queste categorie il carburante incide per il 30 per cento circa sui costi di gestione totali, a seguito di questi rincari il quadro generale è drammaticamente peggiorato”.

Ribadendo l’importanza del taglio delle accise, misura che scade il prossimo 8 luglio, la Cgia suggerisce una nuova proroga accompagnata dall’introduzione di un price cap su benzina e diesel, almeno fino alla fine della prossima estate. Il provvedimento deve essere però approvato a livello nazionale per non creare malumori all’interno dell’Unione Europea: Bruxelles non sembra essere particolarmente “sensibile” all’introduzione di queste misure di mitigazione del caro energia. Stessa situazione per quanto riguarda il gas.

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