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Tragedia Marmolada, recuperati altri resti. Procuratore di Trento esclude la prevedibilità dell’evento

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Continuano senza sosta le ricerche dei dispersi sulla Marmolada. I soccorritori hanno individuato e recuperato i resti di altri escursionisti. Le vittime accertate della tragedia salgono dunque a nove. Quattro sono state riconosciute dai familiari e cinque vittime non sono ancora state identificate. I feriti sono sette: 4 ricoverati a Trento e tre in ospedali veneti. I droni continuano a sorvolare: attivati anche 3 radar per monitorare eventuali movimenti del ghiacciaio. “Al rifugio Marmolada sono stati montati un interferometro ed un radar doppler in grado di captare le minime variazioni sul fronte glaciale, sia quello che si è staccato che quello intonso” ha detto Mauro Gaddo, di Meteo Trentino. I dati raccolti dagli strumenti saranno trasmessi ad un centro di controllo per essere processati e analizzati.

“Si ipotizza si tratti dei corpi di alpinisti appartenenti alla stessa cordata”, fanno sapere dalla provincia di Trento. Le ricerche della Protezione Civile trentina e del Soccorso alpino stanno proseguendo senza interruzione. Oggi in procura a Trento si è tenuta una riunione operativa tra gli organi inquirenti che indagano sulla tragedia della Marmolada “sulla linea d’indagine da impostare”.

“La prevedibilità dell’evento è esclusa, non c’è, noi apriamo tutte le porte che abbiamo davanti per verificare cosa è successo e ricostruire il fatto”, ha detto il procuratore capo di Trento, Sandro Raimondi, sull’inchiesta per disastro colposo aperta in seguito al disastro della Marmolada.  Poi ha aggiunto: “Sentiremo persone, vedremo filmati e coinvolgeremo il mondo scientifico per fare prove per capire, dal punto di vista idraulico, come mai c’era questa grossa massa d’acqua”.

“Siamo sconvolti e sconcertati. Quanto successo va al di là di ogni immaginazione. Sono ore tragiche per la nostra montagna, proviamo dolore per chi non c’è più e angoscia per le persone ancora disperse. Siamo davanti a un evento abnorme, la natura ci ha sopraffatto: in 55 anni di attività mai abbiamo visto una cosa del genere. Anche per questo la funivia Marmolada ha chiuso l’accesso al pubblico”, ha fatto sapere Marmolada srl, la società che gestisce l’impianto funiviario della Regine delle Dolomiti.

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