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Transportation Oil and Gas Congress 2020: l’Italia guarda al futuro

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La prossima edizione del Transportation Oil and Gas Congress 2020 si terrà a Milano il 18 e 19 maggio 2020, un evento dedicato al settore del trasporto di gas e petrolio che riunisce ogni anno esperti di tutto il mondo per fare il punto sull’andamento del mercato e definire i progetti per il futuro. Tra i temi all’ordine del giorno del TOGC 2020 troviamo l’automazione e la digitalizzazione delle pipeline.

Transportation Oil and Gas Congress 2020, un’occasione per pensare al futuro

Lo scopo principale del Transportation Oil and Gas Congress è riunire intorno a un tavolo i principali operatori del settore per discutere dello stato del mercato per condividere idee e strategie per il suo sviluppo futuro. Al TOGC 2020 parteciperanno più di cento imprese, dalle major del petrolio e del gas ai costruttori e fornitori di soluzioni e tecnologie per il trasporto di queste risorse energetiche. Durante il congresso interverranno speaker di varie nazionalità, mentre per l’Italia ci saranno, tra gli altri, Giuseppe Giunta (Technical autority manager di Eni S.p.A.), Gianluca Poni (Process & technologies vice president di Saipem), Luca Pagani (Industrial solutions unit lead), Marco Barra Caracciolo (CIO di Italgas S.p.A).

La rivoluzione digitale di gasdotti e oleodotti è in atto

La digitalizzazione del settore del trasporto di gas e petrolio, tema principale del TOGC 2020, è fondamentale per il suo avvenire. La trasformazione tecnologica è in atto, e coinvolge tra gli altri operatori delle telecomunicazioni come Huawei, che offre ad esempio la sua copertura di rete per garantire la trasmissione costante dei dati di produzione di oleodotti e gasdotti lungo tutto il percorso, ma anche un sistema di videosorveglianza smart per evitare i furti. Gli effetti di questa rivoluzione rivitalizzano l’economia in generale e si vedono già, di riflesso, nella finanza, dove gli scambi con prodotti quali i CFD trading, i contratti per differenza basati su asset come il petrolio e il gas, sono più dinamici rispetto al passato.

Il mercato del gas e del petrolio in Italia

Nel nostro Paese, come spiega la relazione annuale dell’Unione Petrolifera, il gas naturale costituisce la prima fonte di energia (36,2%), seguito dal petrolio (34%), che è la prima risorsa utilizzata per i trasporti (92,4%). L’Italia, si legge nella relazione, è destinata a diventare un hub del gas grazie allo sviluppo delle infrastrutture di trasporto, per il quale Snam ha previsto d’investire gran parte dei 5,2 miliardi di euro programmati nel suo piano strategico per il periodo 2017-2021, che permetteranno di integrare il nostro sistema del gas naturale con gli altri mercati europei. Un centro di smistamento del combustibile proveniente da altri Paesi, ma anche un produttore interno: la produzione nazionale di greggio rappresenta infatti il 7,2% dei consumi interni, mentre quella di gas naturale corrisponde al 7,4%. La regione protagonista in questo senso è la Basilicata, che contribuisce alla produzione del 71% di petrolio e del 23% di gas naturale.

L’evoluzione del trasporto di gas naturale e petrolio è al tempo stesso una grande sfida e un’importante opportunità per l’economia italiana. Tra pochi mesi gli attori principali del settore ci racconteranno come intendono affrontarla.

 

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